Una gara uno in terra d'Australia da cardiopalma. La stagione dei motori e, in particolare, della SBK si apre con una prima giornata da fare alzare in piedi sul divano gli amanti del brivido. Sorpassi al limite su una pista come quella di Philp Island dove la velocità è una parola all'ordine del giorno.

Un alba italiana che vede sventolare la bandiera della Turchia: vince il giovane Razgatlioglu. Cognome impronunciabile, ma talento da vendere per il ragazzo al suo secondo anno nella categoria. Gara che conduce splendidamente nei duelli, dimostra di non avere nessun timore di spingere e tira delle staccate degne di Marquez e Dovizioso. Vittoria meritata, seppure sudata, ma sono quelle davvero belle. Seconda casella per Lowes: Alex dimostra che la Kawasaki ha ritrovato lucidità e velocità nei rettilinei e di avere migliorato una delle poche pecche della scorsa stagione. Terzo Redding: l'ex pilota della MotoGp non riesce a riportare a vincere qui la Ducati dopo il doppio successo dello scorso anno di Bautista, ma dimostra di continuare a guidare un bel progetto. Quarto Van der Mark: il pilota olandese si trova stoppato da troppi duelli e non riesce ad imporre un ritmo che sembrava non avere comunque molto. 

Quinto Haslam: autore già lo scorso anno di unagrande gara, il pilota passato in Honda per valorizzarne il progetto nuovo, dimostra di essere assolutamente un protagonista possibile della stagione. Solo sesto Bautista: il dominatore dello scorso anno fa troppa fatica, la sua Honda sembra ancora doversi adattare alla sua guida, ma va detto era caduto in SuperPole e partiva dalle retrovie. Settimo un ottimo Baz, seppure avesse tempi per stare a contatto con i primi della gara, ottavo Davies in crisi davvero e rimandato a gara due domani, nono un Sykes che poteva fare altra gara, essendo stato in testa facilmente nella prima metà, ma la sua BMW crolla nella seconda parte e decimo Rinaldi. Cade Rea: il campione del mondo in carica dapprima va lungo, ma riesce a tenere la sua moto in equilibrio, ma poi guida nervoso: tocca Caricasulo al limite dell'antisportivo e cade perdendo l'equilibrio e il controllo della sua moto.

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