Segnatevi questa data: 4 Maggio 2019. La storia della moderna MotoGp è nettamente cambiata in una pazza qualifica a Jerez. In terra spagnola, la pole va a Fabio Quartararo, rookie della classe regina, con una moto satellite della Yamaha Petronas in 1:36:680. E' la conferma di quando si dice che il lavoro di un team paga, la conferma di una moto che avrà mille difetti, sarà un passo indietro a quella ufficiale, ma che sale alla ribalta nel weekend spagnolo. Secondo Morbidelli, compagno di team, per una coppia che sta confermando che i giovani piloti stanno facendo passi da gigante e che gli anni in Moto2 fortificano bene davvero. Morbido secondo di 82 millesimi e davanti al campione a cui vorrebbero assomigliare: Marquez si piazza terzo a 90 millesimi, vicino si ma nel contempo non basta per essere li davanti con pista libera, a casa sua. Quarto Dovizioso e due italiani nei primi quattro ci fanno ben sperare: il leader della classifica iridata è staccato di 136 millesimi, ma conta poco se parti accanto a chi è il tuo vero obiettivo e a chi vuoi davvero battere come lo spagnolo della Honda. Quinto Vinales, vincitore della Q1 in 1:37:164, staccato di parecchio dai primi e che dimostra qualche limite della Yamaha ufficiale e salva il salvabile. Sesto un Cruchtlow costante presenza Honda in top ten e tutt'altro che in difficoltà, a dispetto delle libere fatte dal pilota inglese. Settimo Petrucci e la Ducati convince finalmente in una qualifica degna di una moto che vuole togliere lo strapotere Honda. Ottavo Nakagami (bella sorpresa per un altro rookie), decimo Bagnaia, il quale ottiene il secondo posto a 135 millesimi di ritardo da Vinales nel Q1 e supera, per la prima volta, il taglio tra le prime e le seconde qualifiche, mentre nono il vincitore del Texas Rins in Suzuki. Undicesimo Lorenzo, dopo delle belle libere e dodicesimo Mir. Capitolo Rossi: il 46 parte dalla Q1 dopo dei turni da piangere di libere, dimostra tutte le difficoltà e chiude staccato di 207 millesimi il Q1 dal primo posto. Vale ha qualcosa che non va e la pista spagnola lo ha mostrato fortemente: in gara dovrà fare la sua rimonta se vuole provare a non perdere punti nella classifica, ma si rischia davvero una gara anonima da parte del Dottore. Appuntamento alle 14 domani e aspettiamoci una gara che premette essere molto strana come finale.
MotoGP VAVEL