Argentina è terra di fenomeni in parecchi settori e Marquez lo dimostra già dal primo giorno di libere.

La sua classe ed il talento del cinque volte campione del mondo lo fanno mettere davanti a tutti nella prima classifica argentina, dopo le difficoltà in Qatar. La sua convinzione e la sua moto fanno il resto e ottiene il primo tempo di 1:39:827, sfoderando una prestazione alla Marc Marquez. Bellissimo secondo posto di Miller in 1:40:180, il che rende ancora più immensa la prova del 93 Honda. Terzo un straordinario Cruchtlow in 1:40:215, andando davvero vicino al pilota davanti a lui. Quarto posto con il primo italiano con la Yamaha satellite Petronas ed è Morbidelli, da notizia la sua bellissima prova. Quinto Iannone, redivivo dopo il crollo del Qatar e con moto italiana come la Aprilia, finalmente in una posizione di classifica.

Sesto si rivede Zarco, settimo Dovizioso che gioca a nascondino e non scopre le sue carte. Ottavo Quartararo, alla faccia del rookie dalla Moto2, con il francese che sembra davvero pronto a stare a lungo nella MotoGP di alto livello. Nona la Suzuki di Rins, in ombra rispetto a quanto ha fatto vedere nella prima gara e decimo Rossi, il quale mette una buona prestazione in vista della qualifica, magari senza passare dal preliminare Q1 sabato. Quattordicesimo il fantasma Lorenzo e rimaniamo dell'idea detta dopo la prima gara che forse il problema si chiama testa di Jorge e non la moto che guida Diciottesimo Vinales, ma nelle prime libere non fa notizia, in quanto si sveglia nelle sessioni successive. Da segnalare la coppia Espargaro con dodicesimo Paul e tredicesimo Aleix, undicesimo Nakagami, quindicesimo Rabat, sedicesimo Oliveira, mentre diciannovesimo Mir, con crisi Suzuki che si conferma e chiudono Petrucci e Bagnaia e la Ducati, Miller escluso, sembra davvero volersi nascondere. In serata, le seconde libere dove capiremo meglio anche le condizioni di gara di Domenica. In chiusura, si aggiunga che la classifica vede tempi tutti tra 1:39 di Marquez e 1:41 di Bagnaia e distacco davvero di pochi secondi tra tutti i piloti, motivo in più per vedere delle qualifiche davvero interessanti.

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