Una stagione favolosa delle due ruote che ci lascia, ma che ci dà le somme finali. 10 e lode a Paolo Simoncelli è d'obbligo per la passione, l'impegno e la voglia di spingere sempre al massimo dopo la morte di Marco. Scusateci la partenza del pagellone così, ma era doveroso sottolinearlo. Per quanto riguarda i piloti: in Moto3, 10 per Martin, campione del mondo e autore di una straordinaria stagione, capace di saper soffrire e uscire allo scoperto dalla crisi e dalla caduta di Brno.
Voto 9 a Bezzecchi, rookie della Moto3, ma autore di una grande stagione inattesa e che ci ha fatto sognare dalla prima curva. 8 a Bastianini e Di Giannantonio con grande dispiacere per due piloti che potevamo alzare il loro livello e competere davvero più costantemente. 5 a Bulega, autore di una stagione lontano dalle aspettative come quella dello stesso Migno, mentre 6 per Antonelli. 4 a un deludente Canet da cui era d'obbligo aspettarsi molto di più.
In Moto2, 10 a Bagnaia. Pecco ci ha fatto sognare ogni gara da leone, la sua moto sempre davanti a tutti e lui bissa il successo di Morbidelli e doppietta italiana nella classe intermedia negli ultimi due anni. Il pilota italiano ha fatto della perfezione il suo stile di guida, nei duelli e nelle curve ha sempre guidato da campione del Mondo. 10 lo merita, anche, Oliveira per aver portato la KTM mondiale a livello costruttori, ma aver dimostrato anche talento e sacrificio contro super Pecco. 9 a Marini, compagno di squadra e fido scudiero di Bagnaia, ma non meno favoloso in pista del compagno di team. 8 a Baldassarri, davvero troppo sfortunato sul finale della stagione.
6 per Alex Marquez, eterna promessa della categoria, ma senza ancora aver dimostrato le sue reali potenzialità di futuro campione che può essere. 7 a Pasini, Schrotter e Mir, autori di una ottima stagione senza mai graffiare al momento opportuno. 4 a Fenati: quel gesto vile, antisportivo del toccare il freno a Manzi rimarrà nella storia delle due ruote e macchierà un curriculum di un pilota, che rientra in Moto3 prossimo anno, ma dovrà guadagnarsi la nostra fiducia da capo.
In MotoGP, solo lodi per Marquez, campione del mondo meritatamente, dimostrazione che la moto è per giovani e incoscienti come lui. La sua guida pulita e traiettorie perfette dimostrano la classe, ma ora ci auguriamo di vedere l'uomo maturo dal prossimo anno. 9 per Dovizioso e per la Ducati: la Rossa deve migliorare, Andrea deve essere costante e mettere più pressione alla Honda. 7 a Lorenzo, pilota sfortunato in Ducati, stimolato dal duello con Marquez interno in HRC del prossimo anno. Attenzione alle scintille previste.
9 a Rossi e Vinales. Lo meritano avendo retto le sorti di una Yamaha da -2. La moto non funziona, ma i due piloti continuano a fare belle prestazioni, seppur lontano dai primi e in grave crisi nella stagione. Pedrosa voto 12: il suo addio fa male alla MotoGP, un uomo corretto e mai sopra le righe, eterno incompiuto nella classe regina, ma sfortunato e offuscato dal talento di Rossi e Marquez. Davvero sfortunato nel correre nell' epoca sbagliata. Chiudo le pagelle con una stagione da 6 per la coppia Iannone e Petrucci, mentre 7 al rookie dell'anno Morbidelli. Arrivederci al 2019 in Qatar!