Decima posizione al termine della prima sessione di libere per Valentino Rossi con una Yamaha che resta ancora indecifrabile. Queste le sensazioni del pilota pesarese: "Anche se vinciamo da qui alla fine, la sostanza non cambia: gli altri sono più competitivi di noi. Poi ci può essere anche una domenica in cui uno va meglio, ma non cambia molto". Sulla linea da seguire aggiunge: "Vinales dice quello che dico io, che la Yamaha deve lavorare per risolvere i problemi. I nostri stili di guida sono simili, ma non uguali. Però alla fine abbiamo dei problemi da un sacco di tempo: io ho i miei e lui ha i suoi, ma se lavoriamo nella stessa direzione credo che miglioreremo entrambi".
Un campionato senza successi, però, potrebbe rappresentare uno stimolo importante per la casa giapponese in vista del 2019: "Non ne ho idea, bisognerebbe parlare con loro. Honda e Ducati vanno più forte, ma vedere anche i passi avanti che ha fatto la Suzuki, che ha un motore quattro cilindri in linea come il nostro, sia una motivazione per la Yamaha per fare meglio. Anche loro penso che vorranno vincere. Novità nei test? E' molto difficile da capire. Non ci sono delle sicurezze, ma secondo me qualcosa ci sarà da provare a Valencia. L'importante è che ci siano le cose giuste". Secondo Valentino sarà molto importante il ruolo di Folger come collaudatore: "Il test team con un pilota veloce è molto importante, ma noi il prossimo anno avremo Folger e io sono molto contento, perché è un grande talento e quindi ci può dare una mano. Forse dovrebbe esserci anche a Valencia, ma non sono sicuro".