Questa volta la sei facce del dado (sfoggiato in quel di Valencia nel 2017) non basteranno a contenere cotanta leggenda. Marc Marquez vince anche il Gran Premio del Giappone conquistando il settimo Mondiale nella sua carriera nonostante la stoica resistenza di Andrea Dovizioso che ha provato ad evitare, cadendo, il successo anticipato (ma annunciato) dello spagnolo della Honda. Settima meraviglia per il numero 93 che avanza a grandi falcate verso record che, fino a qualche anno fa, sembravano imbattibili. L'olimpico del motociclismo lo ha già accolto qualche anno ma, adesso, anche la residenza di quel luogo mistico sembra stargli stretta vista la sua fame, la sua caparbietà mista a quella spettacolare follia che in questo sport non guasta mai.
Settima meraviglia, settimo livello sbloccato per il venticinquenne spagnolo che raggiunge quota 5 Mondiali in MotoGP dopo i successi del 2013, 2014, 2016 e 2017. Gli unici due piloti che hanno spezzato l'egemonia di Marc Marquez sono stati Lorenzo e Rossi che nel 2015 hanno combattuto fino all'ultima gara con lo spagnolo campione del mondo per la quinta volta. Una parentesi negativa anche per lo stesso Marquez che da quello strano 2015 ha lasciato soltanto le briciole agli avversari. Sette Mondiali in dieci ani, roba astronomica per uno che in questa decade ha corso 183 gare collezionando 69 vittorie, 115 podi, 78 pole position e 60 giri veloci oltre ai 2876 punti. Se prendiamo in esame soltanto i dati relativi alla sua esperienza in MotoGP i numeri sono positivamente impietosi: 105 gare disputate, 43 vittorie, 76 podi e 1830 punti conquistati in questi magici sei anni.
Nelle ultime due stagioni lo spagnolo ha messo da parte anche quella classica foga che lo ha contraddistinto in passato lasciando spazio al ragionamento e all'attacco deciso ma corretto. Togliendo il Gran Premio d'Argentina e quello d'Italia, Marquez è stato praticamente perfetto ed i numeri, ancora una volta, continuano a dargli ragione e non potrebbe essere altrimenti: 8 vittorie e 13 podi conquistati in quindici gare disputate. La stagione che sta per concludersi (mancano solo tre gare) lo ha visto dominare dalla prima all'ultima gara chiudendo i conti nel primo terzo di campionato grazie ai tre successi nelle prime quattro gare. In estate si è divertito a lottare con le Ducati portando a casa il Gran Premio d'Olanda e quello di Germania mentre in autunno ha dato l'accelerata decisiva vincendo le ultime tre gare (e che gare!).
La settima meraviglia è realtà per un alieno che può permettersi di slogarsi anche la spalla per festeggiare l'ennesimo trionfo, un altro mattone d'oro da presentare all'olimpo. Sono stati tanti i piloti a vincere almeno un Mondiale in questo magico sport ma quelli che hanno cambiato radicalmente il motociclismo si contano sulle dita di una mano: Marc Marquez è uno di questi, il suo Settebello è realtà.