La MotoGp torna a Motegi, pista che in passato ha deciso parecchi titoli mondiali. Marc Marquez potrebbe essere l'ennesimo pilota a mettere la parola fine al Mondiale sulla pista giapponese. Titolo che lo spagnolo merita, in quanto ha ancora confermato (semmai ne avessimo bisogno) che se può mai esistere un erede di Valentino, come campione, è proprio lui. Certo deve crescere come uomo e in qualche atteggiamento troppo arrogante che ha, ma quando sale in moto non si può discutere. Intanto, però, la pole va a Dovizioso,il quale mette le ali alla sua Ducati ufficiale e piazza un 1:44:590 in terra Honda e Yamaha.

Secondo posto per Zarco, staccato di soli 68 millesimi e la Tech3 che vola davvero sulla pista. La Ducati si prende la terza casella con il suo team satellite Pramac e il pilota australiano Miller, staccato di 137 millesimi. Quarta la Honda del team di Cecchinello con un super Cruchtlow. Benissimo Iannone, quinto, assolutamente rinato dopo un periodo di buio totale. Sesto Marquez, il quale in seconda fila, con il gioco delle scie, diventa un bruttissimo cliente per chi è davanti. Settimo Vinales, che può ritenersi soddisfatto dopo una Thailandia con troppe difficoltà. Ottava la Suzuki di Rins, a cui vanno fatti i complimenti per due weekend asiatici da assoluto protagonista, come Iannone, della rinascita della moto celeste per la gioia di Davide Brivio. Nono un attardato e con ancora difficoltà Rossi, il quale deve ritrovare la sua guida e la sua moto e cercare di chiudere al meglio una pessima stagione. Decimo Bautista, confermando la sua crescita personale. Undicesima casella per Pedrosa. Fuori in Q1 sia Petrucci che Morbidelli. Domani sveglia alle 9 per la gara e per vedere se Marquez chiude il discorso mondiale.