Il Gran Premio di Thailandia ha portato un po' d'aria fresca in casa Yamaha: terza e quarta posizione per Vinales e Rossi dopo le ultime uscite disastrose da parte della casa giapponese. Il nove volte campione del mondo, nel corso di un'intervista concessa allo sponsor Dainese, ha parlato in questo modo del momento che sta vivendo la Yamaha: "Siamo in difficoltà da molto tempo, la differenza con Honda e Ducati è tanta perché loro hanno lavorato moltissimo nell'ultimo periodo. Dobbiamo lavorare su tutto il pacchetto, ma l'area nella quale soffriamo di più sono il motore e l'elettronica. In queste parti Honda e Ducati sono più forti".
Il pesarese, poi, ha proseguito analizzando il motore: "Cerco sempre di spingere con la Yamaha perché migliorino il motore e penso che il prossimo anno possiamo modificarlo. Abbiamo già provato il primo prototipo, spero che lo migliorino per avere una buona potenza ma allo stesso tempo una accelerazione dolce. In questo momento in MotoGP è molto importante salvaguardare le gomme, quindi il carattere del motore è fondamentale. Spero che la versione 2019 sia migliore da questo punto di vista".
L'ex pilota della Ducati ha ancora due anni di contratto ed una voglia matta di scendere in pista per lottare nuovamente ad altissimi livelli: "Gareggio da molto tempo ma mi piace, cercherò di continuare finché sono competitivo perché mi piace il feeling che c'è dopo una gara quando vinco o arrivo sul podio. Ho un contratto con Yamaha per altri due anni, quindi correrò qui anche nel 2019 e 2020". E infine una battuta su Marquez che, già nel prossimo Gran Premio, potrà laurearsi campione del mondo per la settima volta: "Marquez può battere i miei record, ma la cosa non mi preoccupa. Devi pensare alla tua carriera e io penso che la mia sia buona, ho vinto molte gare e ne avrei potute vincere di più e anche più mondiali. Il rimpianto maggiore è stato perdere il campionato a Valencia nel 2006 quando ho commesso un errore".