La Yamaha sta attraversando uno dei momenti più complicati della sua storia recente visto che da 23 gare non coglie la vittoria. Nonostante gli evidenti problemi Valentino Rossi è ancora in terza posizione in classifica generale. Il Dottore, nella conferenza stampa del giovedì, presenta così il Gran Premio di Thailandia: "Non è una pista fantastica per noi, abbiamo fatto dei test quest'inverno e non sono andati bene. Proveremo a portare a casa il miglior risultato possibile". Il Dottore, poi, prosegue analizzando le problematiche della Yamaha nel dettaglio: "La situazione è molto difficile, quindi non sarà facile recuperare. Quello che mi fa sperare è che non penso che la Yamaha possa permettersi di fare così male per altri due anni. Speriamo che cambi qualcosa".

I problemi della casa giapponese, però, non hanno intaccato minimamente la sua voglia di continuare per altre due stagioni: "E' molto difficile continuare così, l'ho detto anche a loro. Però ho già firmato per i prossimi due anni, quindi correrò per i prossimi due anni. Però bisogna avere una moto abbastanza competitiva per partire da casa pensando di poter lottare per la vittoria o almeno salire sul podio. Adesso purtroppo non è così e dobbiamo modificare i nostri obiettivi: possiamo lottare per il sesto-settimo posto, ma dipende anche da cosa succede davanti. E' anche difficile tenere alta la motivazione e dare il massimo".

Infine una battuta sulle pochissime responsabilità dei piloti: "In generale siamo in questa situazione da tanto tempo. Io gli sto dicendo le stesse cose da settembre dell'anno scorso, ma la situazione è sempre quella. Noi lo sappiamo cosa bisognerebbe fare per andare meglio e anche Maverick, solo che abbiamo bisogno di un aiuto: noi dal box possiamo fare solo un buon lavoro di messa a punto con quello che abbiamo, ma ci serve qualcosa a livello di hardware della moto".