Una MotoGp a due facce. Da una parte, abbiamo la faccia allegra di un Lorenzo che timbra l'ennesima pole position della stagione e si mette davanti al compagno di box Dovizioso. Super tempo del pilota con la carena 99 e le corna di diavoletto, il quale piazza un giro da 1:46:881 e si mette davanti a tutti, tirando uno sgambetto al suo compagno di scuderia Dovizioso, che con il suo 1:46:895 deve accontentarsi della seconda casella. Il pilota italiano si vede sfuggire la pole all'ultimo respiro, non senza qualche rammarico. Terzo Marquez, che lascia alle Ducati la doppietta, ben conscio di essere lui ancora quello da battere.
Quarto Crutchlow, quinto Iannone, con la Suzuki che prova a rinascere come l'araba fenice dalle ceneri. Sesto un Pedrosa di spessore, settimo Petrucci, ottavo Bautista. Nono Rins con la Suzuki, mentre decimo è Miller.
Capitolo Yamaha da analizzare: Aragon si conferma pista difficile, con le due moto entrambe in Q1. Vinales limita i danni centrando una undicesima casella che serve comunque a poco. Zarco è quattordicesimo, sprofonda Rossi, solo diciottessimo e non in grado quindi di superare il taglio. Vero tutte le difficoltà viste nelle libere, ma la M1 (se possibile) sulla pista di Aragona fa anche peggio e dimostra i grandi e troppi limiti. Tredicesimo un buon Morbidelli.
Domani sarà una gara davvero divertente, date le premesse.