La MotoGP torna con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, tredicesimo appuntamento della stagione. Uno dei protagonisti della classica conferenza stampa del giovedì è stato Valentino Rossi che ha presentato così l'appuntamento: "Sono molto felice di tornare a Misano perché è la gara più importante della stagione, insieme al Mugello, la più speciale, anche per tutti i tifosi. Forse conta di più perché sono molto vicino a casa mia. L'anno scorso è stato un vero peccato non esserci perché ho avuto un infortunio una settimana prima e non è stato facile seguire la gara da casa: sono molto felice di essere qui".
Il Dottore ha poi proseguito: "Penso che la battaglia tra Jorge e Dovi sia la ragione per cui le Ducati sono così veloci. Il compagno di squadra è sempre il primo avversario da battere e poi stanno andando forte e in campionato sono separati solo da un punto. La moto funziona molto bene, e stanno migliorando gara dopo gara perché vogliono vincere il campionato. Cercherò di difendermi…". Il numero 46 è tornato anche sul recente passato con l'annullamento del Gran Premio di Gran Bretagna: "Penso che la commissione di sicurezza rappresenti l'associazione piloti in modo moderno, perché insieme parliamo dei motivi di sicurezza. Negli ultimi periodi molti piloti partecipano alla commissione di sicurezza, quindi va bene così. A proposito di Ponnson ne riparleremo forse domani, perché prima non ha senso giudicare".
Ed infine la diatriba con Marquez con il pesarese che si è rifiutato di stringere la mano allo spagnolo motivando così la scelta: "Forse è perché è stato dal Papa. Mi è sembrato John Belushi nel film Blues Brothers quando va in chiesa e vede la luce. Mi dispiace, ma io sono libero di decidere, e la nostra relazione non è una cosa importante, è una cosa fra noi due. Siamo due piloti, corriamo insieme e l’importante è essere tranquilli per fare bene il proprio mestiere. Questo è quello che conta, per il resto si perde solo del tempo a parlarne".