Dopo quattro podi nelle ultime cinque gare Valentino Rossi chiude al quarto posto il Gran Premio della Repubblica Ceca, in sella ad un Yamaha che ancora una volta ha dimostrato di non essere all'altezza della Honda di Marquez e delle due Ducati. "Sono concentrato, sono in forma fisicamente e quindi è un peccato essere un po' in ritardo tecnicamente, perché altrimenti si potrebbe lottare per vincere. Non manca tanto, però questa è la situazione. Manca poco, però manca poco costantemente e sono dei problemi che già sapevamo", parole e musica di Rossi che, nella prima parte di gara, ha battagliato ad armi pari con gli altri tre prendendosi la testa della corsa per qualche giro.
Il degrado della gomme posteriore, però, non ha permesso al pesarese di restare aggrappato ai primi tre. L'uscita dalle curve ha penalizzato il nove volte campione del Mondo che, però, negli ultimi giri è rimasto attaccato a Crutchlow fino a sorpassarlo, all'ultima curva, prendendosi un quarto posto molto utile per la classifica Mondiale: "E' un peccato essere in un momento così buono di forma ed avere la moto che va un po' più piano delle altre, altrimenti avremmo tutto il necessario per provare a vincere le gare. Purtroppo questa è la situazione e lo è da tanto, perché sono 20 gare che non vinciamo. Io sto facendo il massimo, però non basta".
Non c'è amarezza ma speranza nelle parole dell'ex pilota della Ducati che in classifica occupa la seconda posizione con 49 punti di ritardo dal 93 della Honda; domenica si tornerà subito in pista per il Gran Premio d'Austria, un banco di prova molto duro per la Yamaha ma Rossi guarda con positività all'immediato futuro: "Dovremo cercare di fare un buon lavoro per fare almeno un piccolo step in accelerazione, perché la settimana prossima c'è la gara in Austria, che temo che possa essere una pista peggiore per la Yamaha e si dovrà soffrire. Se magari riuscito a migliorare un pelino in accelerazione però possiamo provare a rimanere vicini agli altri anche lì".