Una Germania che parla italiano in Moto2. Al Sachsenring brilla Luca Marini, autore di un tempo straordinario. Il pilota dello Sky Racing Team compie un giro da qualifica in 1:24:245 e si candida ad assoluto protagonista nel turno del pomeriggio. Alle spalle di Marini si mette un ritrovato Lowes, con un crono davvero vicino al leader. Schrotter, terzo, fa sognare il pubblico tedesco e si piazza ad un solo decimo di ritardo dai primi.
Risorge Mir, che mette a referto solo caschi rossi ma viene poi battuto dall'azzurro. Il promesso sposo Suzuki in MotoGp l'anno venturo si candida, però, ad essere tra i protagonisti nel pomeriggio. Bene anche Baldassarri, quinto, a conferma di come i nostri vogliano tornare a competere per qualcosa di importante. Un po' di sofferenza per Bagnaia, leader del mondiale, che termina solo sesto, nonostante sia tornato al vecchio telaio senza gli aggiornamenti che non hanno incontrato il suo favore. Novità che, invece, ha testato con ottimi risultati, il compagno di box, Marini. Alle spalle del leader del Mondiale c'è Brad Binder, da tenere sott'occhio anche se è difficile che possa competere in qualifica. Cade Alex Marquez, ma riesce a terminare la sessione e chiude ottavo. Lo spagnolo si rende protagonista di un vole spettacolare e non senza rischi a causa della gomma posteriore. Il controllo del medico, per fortuna, non ha evidenziato problemi al polso destro, il più colpito dalla caduta, quindi il fratello del 93 sarà regolarmente in pista per le qualifiche.
Nono posto bugiardo per Danny Kent, il quale nei minuti finali ha dimostrato una buona velocità. Decimo Pasini, che cade e conferma le sue difficoltà sulla pista tedesca. Oliveira, secondo nella classifica generale, si nasconde e conferma sempre di più di essere un animale puro da gara. Da segnalare la penalità per Manzi, tre posizioni in griglia di partenza, per il contatto nelle seconde libere con Fuligni di ieri. Ci aspettano delle super qualifiche, con l'Italia che può dire in maniera importante la sua con i propri piloti.