Le seconde libere di Assen non danno noia, anzi sono davvero spettacolari e lasciano col fiato sospeso fino all'ultimo secondo utile. Il miglior crono lo timbra Vinales in 1:33:378, al quale l'aggiornamento della nuova forcella in carbonio per alleggerire il peso sulle gomme sembra giovare. Grande lavoro dello spagnolo in fase di staccata, dove pare ritrovare il grip e le sensazioni positive con la sua M1. Secondo uno Iannone sulla Suzuki in versione Mugello, veloce e senza paura. Marquez, rapidissimo in mattinata, solo ottavo. Il 93 paga la scelta della doppia hard usata nei minuti finali (unico in pista).

Lorenzo opta per la doppia soft, che molto bene in termini di tempi e prestazioni. Vola Petrucci, terzo, che conferma il buon feeling ritrovato con la Pramac. Rossi chiude quarto, risposte incorraggianti per il Sabato. Sesto Dovizioso, con Tardozzi che elogia la scelta delle ali di Andrea per aiutare la posteriore ad essere meno sollecitata. Settimo Lorenzo, il primo a lanciarsi con la doppia soft. Nono Rins, in grande giornata e lesto ad approffittare anche delle scie di quelli davanti. Decimo Zarco, nonostante la moto non sembri dare quelle risposte attese.

In calo, rispetto alla mattina, Morbidelli, bisogna lavorare parecchio sul setup e sul grip della posteriore a pista calda. Decolla una ritrovata Aprilia, con ottima staccata in curva 1. Albesiano ( Aprilia) afferma di aver lavorato con i piloti sul rendere la moto meno nervosa, scatto in avanti per telaio elettronica. Notizia su Lorenzo, per bocca di Tardozzi: "Con Jorge lavoreremo nelle terze libere per controllare la soft a moto con pieno carico".

KTM con nuovi aggiornamenti, ma con risultati ancora da rivedere e da controllare molto attentamente, in quanto sia Smith che Pol Espargaro faticano. In Q2, guardando la classifica combinata delle due sessioni, abbiamo: Vinales, Iannone, Petrucci, Rossi, Cruchtlow ( molto positivo oggi), Dovizioso, Lorenzo, Marquez, Rins e Zarco.

Domani ci aspetta una giornata molto interessante per vedere conferme da parte di team come la Yamaha e vedere se Honda e Ducati continueranno a martellare. Nota su Pedrosa, undicesimo, ma molto positivo e veloce.

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