Ci siamo, è ufficialmente partito il weekend di Assen. Il Giovedì delle conferenze stampa, ha visto vari piloti dire la loro su quello che si attendono per il fine settimana. Il primo a parlare è stato Marquez, il quale ha sottolineato come non ci sia un vero e proprio rivale a contendergli il titolo ed il primato, ma di come 5-6 piloti possano competere con lui.

Prende la parola Valentino: "Nei test ci sono state importanti novità. La pista è fantastica e ci si può davvero divertire con la MotoGP qui. Un nuovo team satellite Yamaha? A me, ai fini dei risultati, non fa differenza. Va bene avere quattro moto e sono felice se una di questa andasse a Morbidelli (riferendosi al team 2019 Yamaha- Petronas, ndr)". Poi il 46 ha aggiunto: "La Formula 1 ad Assen? Spero di no, perchè è il circuito che deve rimanere solo per le moto." Zarco ha parlato del suo momento e ha sottolineato come sta crescendo e imparando sempre di più dai suoi errori e di come è sicuro di poter uscire bene dalle difficoltà.

Cruchtlow ha espresso il suo parere su quali potrebbero essere i suoi reali obiettivi qui ad Assen: "Puntare al podio? E' il mio obiettivo. A Barcellona abbiamo lavorato benissimo. Purtroppo, il mio rammarico è di non aver mai corso sul vecchio tracciato di Assen, ma per fare certe curve bisogna avere le palle." Lorenzo, invece, è parso un po' nascondersi: "Ho lavorato tantissimo, su ogni dettaglio, con la Ducati. Sono certo abbiamo svolto un lavoro eccellente, di cui ne è valsa la pena. Mi aspetto un weekend difficile? Saremo fortunati ad avere sole nel weekend. Negli ultimi anni, qui ho faticato parecchio, anche se adoro questa pista." Sulle sue possibilità di titolo, Jorge ammette che deve lavorare ancora molto e deve dimostrare altrettanto, motivo per cui mantiene il profilo molto basso. Pedrosa, invece, ammette progressi a Barcellona, nonostante riconosca il pessimo inizio di stagione, ma rimane abbottonato sul suo futuro non dando informazioni e che dirà tutto a tempo debito. Il weekend è partito e, da domani matttina con le Libere 1, si inizia a fare sul serio.