Johann Zarco ha iniziato la stagione 2018 con il piglio battagliero di chi vuole vincere ad ogni costo, ma fino ad ora si è dovuto accontentare di due secondi posti e di una pole position nel Gp inaugurale, a Losail, in una gara conclusasi con uno sconsolante 8° posto, a causa del crollo delle gomme nel finale. Nonostante ciò, il francese può comunque guardare a questo inizio di stagione in maniera più che positiva, dato che i risultati raccolti, gli permettono di arrivare al Gp di casa, come il rivale numero 1 di Marc Marquez, in classifica. Il francese, infatti, grazie al secondo posto di Jerez e ai ritiri del Gp spagnolo, è secondo nel mondiale a soli 12 punti dal rivale spagnolo. 

Un risultato magnifico per il centauro francese, che non si sarebbe mai aspettato una partenza così buona, come lui stesso ammette, anche se poi specifica di voler prendere questo inizio di mondiale come un punto di partenza verso la conquista del suo primo iride, che non dovrà arrivare per forza in questa stagione, anche se le prime gare fanno ben sperare: "La posizione in classifica generale è decisamente migliore di quanto mi aspettassi e vorrei arrivare a lottare per il titolo un giorno. Non so se sarà possibile già quest’anno, per me sarebbe una grande sorpresa. Ma non devo pensarci troppo, devo considerare una gara per volta, anche l’obiettivo di domenica è arrivare a combattere per la vittoria.”

Intanto, con Marquez che arriva leader su un circuito a lui ostico, il francese guarda alla gara di casa con fiducia, anche se l'ottica non è affatto quella iridata, poichè l'obiettivo è quello di confermare i risultati di Termas e Jerez o di puntare alla tanto attesa vittoria, che ancora non è arrivata per il pilota di Cannes, che in casa potrà contare sul suo pubblico e su una spinta extra dai tifosi: "Per me c’è una motivazione extra, ma è una bella sensazione, anche perché arrivo qui occupando la seconda posizione in campionato. La moto è simile a quella dell’anno scorso quindi dovremmo andare bene, ed i test mi sono serviti molto per avere maggiore confidenza con la M1 e quindi arrivare a Le Mans con maggiore fiducia".

Infine, al pilota della Tech3, che il prossimo anno saluterà la M1 per salire a bordo della KTM del team ufficiale, è stato chiesto quale è per lui, la curva più difficile del circuito di Le Mans: "La prima, perché finisce con una curva secca e bisogna frenare violentemente. Se non si sta attenti è facile cadere.”