Diciotto giri. E’ durato così tanto, o così poco, il “sogno” della Ducati di piazzare entrambe le moto ufficiali sul podio nel Gran Premio di Jerez, tracciato che per antonomasia non viene digerito particolarmente dalla scuderia bolognese. Ieri, invece, c’erano tutti i presupporsi per accompagnare il solitario Marquez sul podio ma, quell'obiettivo, è sfumato a sette giri dalla fine in una carambola a tre che difficilmente si potrà rivedere a breve. Pedrosa, Lorenzo e Dovizioso: questa è stata la sequenza delle cadute quando il pilota forlivese della Ducati ha tentato l’attacco al compagno, più lento a causa della mescola, andando largo con lo spagnolo pronto a chiudere subito l’angolo di sorpasso al buon Pedrosa che, poi, ha innescato la carambola lasciando tutti, se stesso compreso, a piedi.

"Incidente di gara". Questo è quanto affermato dalla direzione, anche se in casa Ducati qualcosa va sicuramente rivisto circa l’aspetto della gestione gara quando entrambi i piloti sono in lotta. L’unico che non ha colpe è proprio Dovizioso e, dunque, il dito non può non centrare Lorenzo che, come affermato dallo stesso pilota romagnolo, ha fatto un po’ da tappo visto il maggior degrado della gomma negli ultimi giri. L'ex Yamaha, quasi ai ferri corti con la Ducati, non è nuovo a questo tipo di comportamento, anche in quel di Valencia, nell'ultimo Gran Premio della scorsa stagione, è stato sollecitato più volte dal box a lasciar passare il compagno che era in lotta per il Mondiale. Da un possibile bottino di 36 punti allo zero in casella per entrambi i piloti con lo spagnolo che, c’è da dirlo, aveva disputato una buonissima gara sino a quel momento mentre Dovizioso, autore di una rimonta, si ritrova adesso a 24 punti da Marquez.

"Non voglio dire di chi sia stata la colpa, perché è stata sfortuna e non ci meritavamo di finire così una grande gara. Una gara che mi rende felice perché ho guidato molto bene, molto determinato e molto aggressivo nelle staccate. Mi rimane questo, ma chiaramente mi dispiace soprattutto per la Ducati e per Dovi, perché loro sono in lotta per il Mondiale e sarebbero stati ancora vicini alla testa se avessero finito la gara. Però ripeto, è stata una sfortuna grande, è stato come il domino", commenta così Jorge Lorenzo mentre Dovizioso, un misto di rabbia e lucidità, parla così ai microfoni: "Jorge era veloce, ma non abbastanza a centro curva perché penso che avesse delle difficoltà con l'anteriore. Penso che non volesse lasciarmi passare e quindi abbiamo perso molto tempo con Marc. Non puoi parlare di giochi di squadra alla quarta gara. Ogni pilota corre in maniera differente. Io avrei fatto diversamente, ma perché io sono diverso, Jorge è un altro, ma comunque alla quarta gara non puoi parlare di queste cose". Diplomazia e rassegnazione, dunque, per entrambi i piloti Ducati che però guardano già alla prossima gara visto che tra due settimane si correrà in Francia, primo step per ricucire il distacco su Marquez ed evitare frittate giganti come quella spagnola.