Jonathan Rea trionfa per la dodicesima volta ad Assen e vince Gara1 del Gp d'Olanda 2018, dopo una bellissima gara ed una grande battaglia con Michael Van der Mark e Chaz Davies. I due sono autori di una prova da urlo, con Van der Mark davvero infuocato nella sua gara di casa, in cui lotta con Rea, butta la sua R1 nelle curve senza remore e fa esaltare i tifosi che lo spingono fino alla fine, dove si piega solo al Cannibale Jonathan Rea. Inventa numeri, invece, Chaz Davies, che risale dalla terza fila a suon di sportellate e carenate, che esaltano il pubblico, con il sorpasso nel curvone su Van der Mark da incorniciare, ma che poco serve al termine della gara, dato che l'olandese è davanti. 

Rinasce Tom Sykes, che chiude al quarto posto, autore di una gara aggressiva, con l'inglese che, forte di un gran passo, risale dal centro del gruppo, ma deve piegarsi nel finale a Davies. Ancora una buona prestazione per Xavi Fores, primo pilota dei team indipendenti e 5° al traguardo, davanti anche alla Ducati Panigale di Marco Melandri, che continua a patire uno scarso feeling con la moto italiana. Alle spalle dei top drivers, grandissimo gara di Loris Baz, che porta la Bmw al 7° posto, al termine di una bellissima gara, da applausi, così come merita applausi anche Tati Mercado, 8° davanti a Jordi Torres e Toprak Razgatlıoğlu. Delusione per Alex Lowes, partito in pole e crollato letteralmente al 12° posto, ad oltre 30" da Van der Mark, ci sarà da indagare sulla sua prestazione in vista di gara 2. Gara da buttare anche per Lorenzo Savadori e Michael Rinaldi, con il rider dell'Aprilia che cade mentre occupa la settima posizione, dopo una grandissima rimonta, mentre per Rinaldi il ritiro arriva mentre il giovane centauro della Ducati lotta per risalire dal centro del gruppo.

 

LA GARA - Rea, allo start, supera subito Lowes, mentre parte a razzo Michael Van der Mark, con Savadori che scivola al 9° posto, lasciando via libera a Sykes e Davies, che subito iniziano a darsele di santa ragione. Rea stampa un primo giro importante, ma Lowes non lo molla e si tiene a meno di due decimi, mentre VdM dimostra un altro passo e stampa il giro veloce da subito, mettendo pressione a Fores e passandolo nell'allungo dopo il tornantino. Davies si mette nella scia di Melandri, che pressa lo spagnolo del Team Barni, che non riesce a tenere il passo dei primi tre, con Van der Mark che si inventa un sorpasso super, all'ultima S, su Alex Lowes. Poco dopo, al tornantino, Davies si infila stretto su Melandri e si mette a caccia di Fores e del podio, mentre Rea prova a scappare. Alle spalle dei primissimi, risale Baz al 9° posto, con Savadori e Rinaldi in difficoltà, fuori dalla Top10. 

Rea, nonostante Davies sia dietro e nonostante la pista libera, non riesce a disfarsi delle Yamaha, soprattutto di un VdM indiavolato. L'olandese, in casa, si esalta, e dopo 6 giri è davvero incollato al codone del capofila Rea, con Michael Rinaldi che va giù in curva 7 e deve dire addio a questa Gara1. Passa un giro e VdM sembra pronto a dar fuoco alle polveri, ma Rea chiude ogni traiettoria, mentre le Ducati non riescono a risalire, quasi come alla corda. Van der Mark attacca in staccata alla S, ma non c'è spazio, con l'olandese che esce a fionda sul rettilineo e quasi mette la sua R1 davanti alla Ninja di VdM. Mentre i primi due fanno i diavoli, Lowes sembra un po' mollare, mentre Davies entra secco su Forès e poco dopo ecco che viene giù Assen, perché Van der Mark attacca alla staccata della S e passa in testa alla corsa, nel tripudio della folla olandese. 

Davies, liberatori di Fores, attacca Lowes in difficoltà, e lo supera incollandosi subito a ruota di Rea e nello stesso tempo anche Fores entra su Lowes, che ora deve vedersi da Melandri, che aspetta solo il tornante per infilarsi alla corda dell'inglese. Ma la vera battaglia è davanti, in fondo al dritto Rea attacca VdM con la sua R1 che sbacchetta a destra e sinistra, ma Rea non molla e dopo un giro ecco che, nella staccata classica della S, attacca Jonathan Rea, che si infila su Van der Mark, che viene fulminato letteralmente da Chaz Davies. La battaglia si fa dura, Van der Mark entra fortissimo su Davies alla staccata della 1 e chiude alla grande la curva, ma il gallese vola e nel curvone ripassa Van der Mark, in una battaglia che aiuta Rea. Fores, zitto zitto, si tiene al 4° posto, mentre alle sue spalle oltre al crollo di Lowes, saltato anche da Baz, salito in settima posizione, c'è da segnalare il sorpasso di Sykes su Melandri, non in perfette condizioni. 

Il ritmo imposto da Rea permette a Sykes di riagganciarsi, ma davanti il nordirlandese gioca d'astuzia e infatti Davies non riesce a trovare spazio per infilare la sua Panigale. Dietro Melandri, al settimo posto Baz non riesce a tenere uno scatenato Lorenzo Savadori, che però perde l'anteriore nel tornante e butta via una gran gara, che delusione per il pilota dell'Aprilia. A 6 giri dal termine Rea capisce che deve rompere gli indugi e inizia a martellare, mentre Sykes salta Fores e si invola, a caccia dei primi tre, con Davies che non riesce ad aprire bene il gas e viene infilato da un esaltato Van der Mark in staccata, ancora una volta. Jonathan Rea forza il ritmo, quasi a cercare di creare un gap tra lui e i rivali, ma mentre Davies sembra un po' mollare, Van der Mark si fa sotto, come si fa sotto anche Sykes, su Davies. 

Tre giri alla fine, Rea tenta la fuga per difendersi dagli attacchi di Van der Mark e sembra quasi riuscirci, mentre dietro ai due è battaglia tra Davies e Sykes, con Fores e Melandri staccati e isolati. Rea vola via nel finale, con Van der Mark in difficoltà che viene pressato da Davies e Sykes, che prova ad infilarlo in ogni spazio, ma nulla da fare. L'ultimo giro per Rea è una passerella, VdM deve cedere a Jonny, ma tiene bene su Davies, che chiude ogni porta a Sykes e sul podio, alle spalle di Rea, salgono Van der Mark e Davies, dopo una super-resistenza su Sykes. Fores, staccato, chiude al 5° posto, davanti a Marco Melandri, che soffre ancora la sua Panigale, mentre alle spalle dei primi sei, festa per Loris Baz e Tati Mercado, che completano la loro gara con un ottimo risultato. La Top10 è completata da Jordi Torres e Toprak Razgatlıoğlu, delusione per Lorenzo Savadori e Michael Rinaldi, caduti entrambi, mentre Alex Lowes 12°, paga oltre 30" rispetto al suo compagno Van der Mark.