Trionfatore in Argentina, tra le polemiche di Termas de Rio Hondo, Cal Crutchlow si gode, per la prima volta in carriera, la leadership iridata, giunta al secondo GP stagionale, grazie al suo successo e alle difficoltà varie dei piloti che lo precedevano in classifica prima del week-end argentino. Il mondiale è appena all'inizio, ma il britannico si gode il momento e guarda con fiducia anche alla tappa texana di Austin.
Con il solito piglio battagliero, Cal si è presentato in conferenza stampa senza che nessuno gli chiedesse pareri su quanto accaduto tra Marquez e Rossi, anche se ha voluto esprimere solidarietà verso Jack Miller, unico pilota a prendersi il rischio delle slick in gara e penalizzato dalla scelta della Race Direction di far partire tutti i piloti rientrati ai box dalla griglia: "Miller è stato l’unico pilota coraggioso ed è stato l’unico a non essere ricompensato. Gli è stato concesso un gap rispetto a noi ma non è stato premiato abbastanza. Saremmo dovuti partire dalla pit lane, ma è difficile dire cosa fare in quei momenti.”
Riguardo il Gp sudamericano, il britannico è rimasto colpito dalla quantità di sorprese viste in pista, con lui che è riuscito ad approfittare meglio di tutti delle situazioni che si sono andate a delineare. Ora, è in testa al mondiale, ma sa che si è solo all'inizio e che ci sarà tanta strada da fare fino a Valencia, però intanto si gode la leadership e tutto ciò è anche un premio per Cecchinello e per il team: "La gara in Argentina è stata strana, per quello che accadeva alle mie spalle. Abbiamo cominciato la stagione nel migliore dei modi, abbiamo svolto un ottimo lavoro finora ed è giusto trovarsi in questa situazione. Sono davvero contento di essere leader iridato, ma da qui a Valencia sarà dura. Dobbiamo pensare ad una gara alla volta, abbiamo svolto un buon lavoro nei test e nelle prime due gare, quindi dobbiamo solo continuare così e vedere cosa riusciamo a fare qui ad Austin. Non vedo l’ora di correre sul tracciato di Austin e godermi questo weekend. Credo che le aspettative si adattino di curva in curva. Si fanno sempre programmi ma poi bisogna vedere come si sviluppano le cose. Se dico di voler arrivare tra i primi 5 ovviamente non posso accontentarmi della quinta posizione. Se vuoi essere costante devi sempre fare il massimo. Se sei veloce devi cercare di andare sul podio. L’asfalto è stato lavorato ed è strano ma la situazione sembra migliore.”
Intanto, la leadership di Cal è anche un modo per mettere a tacere coloro che lo avevano screditato, in seguito a qualche caduta o qualche prestazione incolore: "Non so se ho messo a tacere chi mi critica, ma non bisogna dubitare delle mie qualità. Siamo qui per fare un buon lavoro ed è quello che stiamo facendo. Non so se dopo la prossima gara sarò ancora in testa al campionato, ma so che il team sta facendo un grandissimo lavoro. Sono felice per me e per Lucio. So che a Valencia le cose saranno diverse, magari sarò decimo, ma fin qui abbiamo fatto un ottimo lavoro".
Ed è proprio con il team che Crutchlow vuole complimentarsi, per il grande lavoro svolto dalla LCR in queste prime battute di campionato: "Rispetto al team ufficiale ci mancano 60 persone, ma il mio team sta lavorando bene e forse anche meglio di loro. Lucio sta lavorando benissimo e alla fine non ci manca nulla. Cerchiamo di sfruttare al meglio il materiale che ci forniscono. Penso che Lucio con il suo team sia uno dei migliori a mettere a punto la moto. L’unica cosa che ci manca sono le risorse che non saranno mai come quelle del team ufficiale. La cosa bella è essere qui a giocarsela con le squadre migliori.”