Dopo il podio di Alex Rins in Argentina, in casa Suzuki si respira aria di grande fiducia in vista del round di Austin, dove lo stesso Rins ha anche trionfato in Moto3. Lo scorso anno, Rins arrivò con una gamba a mezzo servizio, a causa di un infortunio alla caviglia e poi salutò anzitempo il circus, complice una frattura al braccio che lo fermò per cinque gare. Proprio con l'obiettivo di dimenticare il 2017, lo spagnolo parte alla carica del COTA.
Con questo piglio parla il rider della Suzuki, che inizia proprio dal ricordo dello scorso anno: "Quello del Texas è uno dei miei circuiti preferiti. L’anno scorso però è stato davvero un Gran Premio tremendo. Per prima cosa, ho cominciato il weekend con un infortunio alla caviglia e le cose sono peggiorate con una caduta che mi ha procurato la frattura del braccio, fermandomi per cinque gare".
Rispetto allo scorso anno, la GSX-RR è molto migliorata e anche lo stesso Rins ha più esperienza: "Quest’anno però la mentalità è completamente differente, ho maggiore esperienza, una moto migliore e sono sicuro che potremo scrivere una storia totalmente diversa. Dopo il podio in Argentina, ed il lavoro che stiamo svolgendo in generale, sento di avere davvero una buona moto. Dobbiamo continuare a lavorare così, stiamo migliorando costantemente. Non vedo l’ora di cominciare, è una delle mie piste preferite e sulla quale ho ottenuto la prima vittoria in Moto3. Dobbiamo lavorare bene fin da subito, piazzarci in top ten in qualifica e fare così una bella gara.”
Anche Andrea Iannone arriva in terra americana con la stessa voglia di Alex Rins, anche perchè i suoi trascorsi sono ottimi in Texas, dato che nel 2016 conquistò il podio e lo scorso anno qui raccolse i primi punti della sua carriera in Suzuki. Ora è conscio delle sue capacità: "L’anno scorso il feeling su questa pista era buono. La gara è stata positiva e sono riuscito a recuperare parecchie posizioni, visto che in qualifica ero solo undicesimo e ho chiuso settimo, nemmeno troppo lontano dal vincitore. Quest’anno siamo sicuramente più competitivi, la GSX-RR è migliorata notevolmente ed il mio stile di guida è più efficace.”