Tre settimane dopo il round thailandese di Buriram, la Superbike torna in pista e arriva in Europa, sul circuito di Aragon, dove andrà in scena il terzo appuntamento della stagione. Rea giunge ad Alcaniz da leader del mondiale, ma il precedente round, insieme alle due gare di Phillip Island, ha fatto capire che il cannibale, nonostante abbia ancora fame, dovrà sudare per aggiungere la quarta corona iridata alla sua collezione, poichè la Ninja soffre e non sembra più irresistibile come prima. La situazione vede un ritrovato Chaz Davies arrivare su uno dei suoi circuiti preferiti con una gran forma, dopo due grandi performance in Thailandia. Ma aspettiamoci una gran bagarre, perchè la Yamaha sembra aver trovato il giusto assetto e la Ducati può contare anche su uno strabiliante Xavi Fores, ottimo protagonista fino ad ora.
TRACCIATO - Inaugurato nel 2009, il circuito è stato progettato sotto la guida di Herman Tilke e con la consulenza di Pedro de La Rosa. È lungo 5077 metri e presenta 17 curve, 9 a sinistra e 8 a destra. Il rettilineo dei box è lungo 630 metri, ma il rettilineo più lungo del circuito è quello compreso tra le curve 15 e 16. Il record del tracciato è diviso tra Tom Sykes, che sul circuito da 5344 metri fermò il cronometro sul tempo di 1'57"973, e Chaz Davies, che sul layout da 5076 metri ha fatto fermare le lancette in 1'50"421, con il gallese che detiene anche il record di vittorie, dato che ha trionfato in Spagna 6 volte.
FAVORITI - Il favorito della gara, dato il suo feeling e anche il modo in cui arriva al Motorland di Aragon, è Chaz Davies. La Panigale sembra essere sempre più cucita a puntino per lui e il gallese ad Aragon vola, come testimoniano le 6 vittorie. Sarà la punta dell'Aruba, perchè Marco Melandri è sembrato in difficoltà, almeno in Thailandia, a causa di una moto imperfetta, troppo leggera al posteriore e poco adatta ad un pilota piccolo come il ravennate, che sui rettilinei di Buriram sembrava sempre sul punto di esser sbalzato di sella a 300 all'ora. Fortunatamente per lui, Aragon non presenta grandi rettilinei e con un buon assetto potrebbe tornare a fare la voce grossa come a Phillip Island. Passando in casa Kawasaki, nonostante le difficoltà, sembra difficile che Jonathan Rea non riesca a giocarsi le proprie carte, anche perchè sembra che i problemi di Gara2 in Thailandia siano ormai superati, mentre dall'altra parte del box, Tom Sykes non sembra in grado di reggere il passo dei tre e sembra in leggero declino rispetto al passato.
Dato il grande equilibrio, viene anche difficile chiamarli outsiders, ma potrebbero dire la loro anche i due rider della Yamaha, con Van der Mark che in Thailandia ha quasi sfiorato la vittoria, mentre Alex Lowes è sembrato comunque in crescita, al pari della R1 e dello stesso team-mate e ciò lascia ben sperare il team nipponico, che potrebbe trovarsi due ottime frecce nel proprio arco. Altri due piloti da tenere d'occhio saranno Leon Camier e Xavi Forès, con il primo che sembra poter riportare ad alti livelli la CBR, sprofondata nelle retrovie la scorsa stagione dopo la tragica morte di Nicky Hayden. Lo spagnolo del team Barni, invece, è sembrato il più costante di tutti fino ad ora, con due podi e altrettanti piazzamenti nei primi 5 che lo rendono un cliente scomodo sia per i due ufficiali Ducati, sia per Rea.
Altri piloti da tener d'occhio saranno i due Aprilia, con Lorenzo Savadori che si spera al meglio dopo la caduta in Australia che lo ha limitato anche nello scorso round, mentre restando in Italia, attenzione anche sulla MV Augusta, con Jordi Torres che sarà in casa in questo round spagnolo.
ORARI TV- Finalmente si arriva in Europa e si torna ad orari tradizionali. Niente più sveglia alla mattina o in nottata, ma tutto in mattinata.
Venerdì 13 Aprile
9.45-10.25 Prove libere 1
12.30-13.10 Prove libere 2
16.05-16.45 Prove libere 3
Sabato 14 Aprile
8.45-9.05 Prove libere 4
10.30-11.10 Superpole
13.00 Gara1
Domenica 15 Aprile
13.00 Gara2