Tony Arbolino vola sull'umido di Termas de Rio Hondo e conquista la pole position del secondo appuntamento stagionale del motomondiale. Tra i giovani arrembanti della Moto3, il milanese del Marinelli Snipers stampa il miglior crono in 1'53.782, al 12° tentativo su 17 passaggi, con gli ultimi 10 minuti influenzati pesantemente dalla pioggia, che non permette miglioramenti.
Dopo il miglior tempo nelle FP1, Marco Bezzecchi si deve accontentare del secondo miglior tempo a 3 decimi dal connazionale, con il personale di 1'54.088, che gli permette di rifilare due decimi al terzo classificato, il rider di casa Gabriel Rodrigo (3° in 1'54.330 con 548 millesimi di ritardo). Alle spalle del pilota del RBA BOE Skull Rider apre la seconda fila Adam Norrodin, con il quarto tempo, beffato per soli 16/1000 da Rodrigo con le lancette che si son fermate sull'1'54"346, solo 15 millesimi meglio di Enea Bastianini.
Su una pista in continuo cambiamento, si forma un trio tutto italiano, racchiuso nello spazio di soli 5 millesimi, con il rider della Leopard Racing che si piazza a 579 millesimi dal connazionale Arbolino, mentre Fabio Di Giannantonio è 6° a soli 2 millesimi e Niccolò Antonelli termina subito dietro, a 3/1000 dal romano in 1'54.366. In una classifica molto corta alle spalle dei primi due, i distacchi sono minimi e lo conferma l'ottavo posto di Aron Canet a soli 36/1000 da Rodrigo e a poco più di un centesimo dall'italiano della SIC58, mentre il leader iridato, Jorge Martin, è 9° a 6 decimi dalla testa, con solo 8 millesimi di gap dal connazionale della Estrella Galicia.
Chiude la Top10 un ottimo Andrea Migno, che torna a brillare dopo qualche difficoltà, con 78 centesimi di ritardo dalla pole, con il crono di 1'54.562. Torna a sorprendere anche Jaume Masia, il quale dopo un esordio da sogno al Red Bull Ring qualche mese fa era sparito dai radar, ma ora sembra cresciuto e lo dimostra il suo undicesimo tempo a 786 millesimi, davanti ad Arenas, Sasaki e Dennis Foggia, 14° con la prima KTM dello Sky Racing Team VR46. Lorenzo Dalla Porta, dopo il podio all'esordio, partirà dalla 15a casella, dopo un giro che lo piazza ad 1"5 da Arbolino.
Segue Livio Loi, con Suzuki 19°, mentre Bulega soffre e delude ed il suo 27° tempo lo relega in penultima posizione, a 4" e con il solo Yurchenko alle spalle.