Non è stato l'inizio che avrebbe voluto, quello di Losail, per Jorge Lorenzo, poichè il centauro maiorchino è caduto a metà gara a causa di un problema ai freni della sua Desmosedici, inefficienti e surriscaldati. La caduta ha compromesso la gara di Lorenzo, il quale navigava ai margini  della Top10, anche se la situazione non sembrava la migliore per il tetra-iridato che stava vivendo un Gp abbastanza complicato. 

Un colpo duro, un modo non proprio perfetto per iniziare un mondiale che dovrà essere un punto di svolta, anche perchè a fine anno scadrà il suo contratto con la Ducati e sembra difficile che il team di Borgo Panigale rischi ancora con il maiorchino nel caso in cui questo non dovesse trovare il giusto feeling con la Ducati. Dunque, già dal prossimo round a Termas de Rio Hondo, Lorenzo dovrà superare le sue difficoltà e tornare il pilota di un tempo, così da dare una sterzata decisa al suo mondiale anche se dovrà adattarsi anche al nuovo coach che arriverà in Argentina, dato che dopo il Qatar lo spagnolo si è separato anche da Alex Debon

La sua ex-spalla, Michele Pirro ha smentito ogni voce che lo vedeva nuovamente al fianco di Jorge, spiegando di avere altri piani come già successo lo scorso anno: "Quando al mio posto è stato scelto Debon, ho optato per correre nel campionato italiano. Ho saputo che non ci sarà più, ma i miei piani non sono cambiati. Nessuno mi ha detto di cambiarli".

Il rider delle Fiamme Oro prosegue provando ad analizzare le difficoltà incontrate da Lorenzo in Qatar e spiega: "In Malesia era andato molto bene, poi io non sono andato nei due successivi test invernali e forse ha preso strade troppo avventurose. Intendiamoci: a Losail è caduto non per colpa sua“.

Dopo la difesa, ecco che arriva un attacco non troppo velato, nei confronti dello stesso spagnolo, che ancora non vuole adattarsi alla Ducati, ma vuole che i tecnici la trasformino in una Yamaha, sacrificando anche Dovizioso, vero artefice della rinascita Ducati: "Se non si concentra su come guidare la Ducati, che come ha dimostrato Dovi va forte, diventa tutto più difficile. Ne verrà fuori. Noi ovviamente lo dobbiamo aiutare, ma anche lui deve darci una mano. Se pensa di guidare una Yamaha, quella che ha fra le mani è una Ducati. L’obiettivo era quello di ripartire dalla fine del 2017, quando era stabilmente fra i primi cinque. Invece siamo tornati indietro. Se si convince, ne verrà fuori“.

Infine, Pirro ha chiuso con una battuta sul possibile cambio di scuderia del pilota spagnolo a fine stagione: "La Suzuki è una buona moto. Credo che Lorenzo potrebbe andarci forte“.