Tra i collaudatori di Ducati, Honda e Aprilia spiccano anche due piloti titolari: Danilo Petrucci e Pol Espargaro. Se l'italiano è lì su espressa richiesta della Pramac, lo spagnolo della KTM si è presentato in Andalucia per macinare chilometri in vista del secondo appuntamento del Mondiale, il Gran Premio d'Argentina, dopo una pre-season travagliata a causa dell'infortunio derivante dal terribile incidente di Sepang dove andò a sbattere contro un muro ad oltre duecento chilometri orari. 

L'intervento alla schiena per rimuovere l'ernia del disco gli ha fatto saltare anche i test in Thailandia e nel test in Qatar è sceso in pista solo in due dei tre giorni a disposizione dei team a causa dei forti dolori alla schiena che continuava ad accusare. La sua KTM RC16 ha bisogno di molto sviluppo, cosa che il giovane spagnolo non è riuscito a fare e che proverà a portare avanti in questi test privati a Jerez de la Frontera, anche perché i riscontri avuti sul tracciato di Losail non sono certo stati ottimi. La gara di Espargaro è infatti terminata anticipatamente a causa di un problema elettronico manifestatosi già nella giornata di sabato.

Così, il più piccolo dei fratelli Espargaro, ha chiesto ed ottenuto dalla casa austriaca di prendere il posto di Mika Kallio per la giornata di oggi, con il collaudatore finlandese che tornerà a girare in pista domani. Polyccio si è posto l'obiettivo di fare tante tornate per migliorare la propria forma fisica, ancora in ritardo rispetto a quella degli avversari, e per incrementare costanza sul passo gara, qualcosa che si può fare solamente accumulando chilometri in sella alla propria MotoGp e non sulle solite trial o cross cui sono soliti allenarsi i piloti del motomondiale nei momenti di pausa. 

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.