Il mercato piloti di MotoGP non è nemmeno iniziato, ma sembra già terminato. L'annuncio arrivato ieri del rinnovo del contratto di Marc Marquez con l'Honda Racing Corporation (HRC) ha stravolto tutte le ipotesi fatte fino ad ora e con il pezzo più pregiato tolto dal banco, tutti devono cambiare strategia. Cerchiamo dunque di fare il punto tra chi sorride a denti stretti e chi, invece, lo fa genuinamente.
Tra gli ultimi citati c'è certamente la Ducati che dovrà rinnovare i contratti di Dovizioso e Lorenzo ed ora lo potrà fare risparmiando anche qualche soldo. Il mancato rinnovo della sponsorizzazione di TIM ha fatto perdere circa 11 milioni di euro alla casa di Borgo Panigale, che quindi dovrà quantomeno rinnovare al ribasso il contratto di Jorge Lorenzo e proprio qui arriva in soccorso la firma del campione del mondo. Il rinnovo del 93 con la Honda toglie dal mercato un posto che, di fatto, faceva gola a tutti i piloti in scadenza perché, con la Yamaha già a posto con Vinales e probabilmente Rossi, la Honda era l'unica opzione per provare a vincere il titolo. La permanenza di Marquez pone dunque un freno all'ambizione del maiorchino che, dunque, dovrà giocoforza restare in Ducati per provare a vincere l'iride e la stessa cosa dovrà farla anche Andrea Dovizioso. Tutto questo va ovviamente a favore di Ducati che può puntare a rinnovare entro gli 11 milioni entrambi i piloti, con un Lorenzo che dovrà ribassarsi e di molto il compenso, a fronte di un Dovi che lo vedrà aumentato. Tutto questo avverrà a meno che uno dei due piloti della rossa decida di andare ad ingabolarsi in casa Honda, facendo lo scomodo vicino nella tana del lupo.
Detto della Ducati e, implicitamente, della Yamaha, passiamo alle case che sorridono a denti stretti, ovvero quelle che puntavano ad un top rider per fare lo step successivo. Marquez era sia quello più appetibile, sia quello maggiormente disposto ad avventurarsi su un terreno impervio. KTM, Suzuki e Aprilia ci avevano fatto più di un pensiero, ma il rinnovo ha scombussolato tutto. Lorenzo e Dovizioso difficilmente cambieranno moto e così anche Vinales e Rossi, quindi il pezzo pregiato per le case "minori" sarà quasi certamente Johann Zarco. Con Tech3 che non ha rinnovato l'accordo con Yamaha, il francese cerca una nuova meta per le sue ambizioni e su di lui sembrano mossi per tempo gli austriaci della KTM, certamente quelli con più finanze a disposizione, anche se il progetto stenta ancora a decollare. Aprilia e Suzuki potrebbero quindi continuare a puntare sui piloti già presenti in sella alle proprie moto oppure provare a blindare qualche talento proveniente dalla Moto2, come ha già provveduto a fare la Pramac con Bagnaia.