Alla fine della seconda giornata di test sono le Yamaha a fare la voce grossa prendendosi la testa della classifica con Vinales e Rossi. La prima Honda è quella di Crutchlow, terzo, mentre Lorenzo porta la Ducati in quarta posizione. Dopo la pioggia caduta ieri sul circuito di Sepang, oggi il sole ha asciugato il tracciato ed i piloti ne hanno subito approfittato per scendere in pista e provare le innovazioni portate dalle rispettive case.

La Honda, per esempio, decide di seguire il percorso tracciato due anni fa da Ducati ed oggi Marc Marquez gira con la nuova carena alata. Un'innovazione che sembra garbare al pilota spagnolo che si prende la testa della classifica provvisoria a due ore dal termine. Il campione del mondo ferma il cronometro sull'1:59.730, precedendo il rivale dello scorso anno, Andrea Dovizioso, di appena due millesimi. Tempi che poi non vengono migliorati dai due e che gli valgono il settimo ed ottavo tempo. 

Davanti a tutti, come detto, ci sono le due Yamaha di Maverick Vinales e Valentino Rossi. Lo spagnolo, dopo una mattinata di sofferenza in cui non riusciva a scendere sotto il muro dei due minuti, stampa il miglior tempo di giornata nel terzultimo dei giri compiuti, sessantotto e record di giornata, fermando il crono in 1:59.355. Il Dottore si prende quindi la seconda piazza a trentacinque millesimi dal compagno di squadra, mentre completa il podio Cal Crutchlow, anche lui sotto il decimo di ritardo. La prima Ducati è quella di Jorge Lorenzo, anche lui in difficoltà nella mattinata e ripresosi nel pomeriggio malese diventando la prima rossa di giornata. Dietro al maiorchino c'è la GP17 di Jack Miller, l'ultimo a stare sotto i due decimi dalla coppia di testa. 

Alle spalle dell'aussie c'è Johann Zarco che con la M1 2017 lascia tre decimi rispetto agli ufficiali Yamaha. Completano la top ten Danilo Petrucci e Andrea Iannone, che dopo i problemi al motore di stamattina si riscatta e precede il compagno Rins, anche se con un ritardo già pesante: 562 millesimi. Appena fuori dalla top ten l'Aprilia di Aleix Espargaro, mentre è più in difficoltà la KTM che non riesce ad abbattere il muro dei due minuti con Pol Espargaro che si ferma sul 2:00.262.

Primo rookie Franco Morbidelli, diciassettesimo con un ritardo di un secondo e tre decimi, mentre Nakagami chiude in ventunesima posizione con un secondo e mezzo di ritardo.