Livio Suppo ha lasciato tutti di stucco quando, nell'immediatezza del successo mondiale di Marc Marquez, ha dichiarato il suo ritiro dalla MotoGP e dal paddock itinerante delle due ruote. Il suo posto di team manager Hrc ora è stato preso da Alberto Puig, mentre lui si è dato alla biciclette elettriche, aiutando Stefano Migliorini a commercializzare Thok, una mountain bike elettrica costruita dal campione di trial Toni Bou. "Non mi sono ancora abituato al cambiamento - dichiara Suppo alla Gazzetta dello Sport -. Dopo tanti anni non è facile evitare di fare cose una volta normali, però questo progetto totalmente diverso mi rende felice".
Il prossimo anno per la Honda sarà difficile, visti gli importanti cambiamenti strutturali che l'hanno attraversata. Shuhei Nakamoto, plenipotenziario di HRC, è andato in pensione e Livio Suppo dopo anni di militanza ha deciso di ritirarsi, due colpi non facili da assorbire anche se il torinese non appare così preoccupato: "Nakamoto è stato l’artefice della rinascita Hrc, per me è stata una fortuna e un onore lavorare con lui, ma è stato lui il principale protagonista. E Kuwata (il suo sostituo, nda) è un suo uomo, era con lui già in Formula 1".
Qualcuno vede nella mossa di sostituire Suppo con Puig un tentativo di spagnolizzare il team per tenersi ancora più stretto Marquez, in scadenza nel 2018, ma secondo l'ex team manager, il 93 non si sposterà da dov'è ora: "Credo che Marc sia davvero affezionato alla Hrc, gli piace il team. Sa che sul lungo periodo la Honda emerge sempre e soprattutto è davvero difficile che sia la peggior moto in pista. Le possibilità che Hrc rinnovi con lui sono molto più alte di quelle di perderlo. la sua priorità è una moto per vincere il Mondiale, se inizierà bene la stagione è difficile che qualcuno lo convinca ad andarsene. Poi, dopo altri due anni...". Già, dopo altri due anni magari è più probabile un cambio moto ed in questo caso Suppo ha le idee chiare, lasciando anche l'ipotesi di un trasferimento a fine 2018: "Se dovesse cambiare, in questo momento tra Ducati e Ktm, le più papabili, non c’è storia: la Ducati sarebbe la scelta più logica". Sempre sul mercato, che promette fuochi d'artificio visti i tanti contratti in scadenza, Suppo dichiara quanto segue: "Per me partirà più tardi del 2016. La Ducati vorrà vedere con Jorge cosa succede, mentre credo che Dovizioso si sia conquistato un contratto a vita. Neppure Yamaha giocherà d’anticipo, dovendo capire cosa farà Rossi. Piuttosto, sarà interessante vedere la Ktm, che pare molto interessata a Zarco".