La seconda giornata dei test di Jerez si conclude con la Desmosedici numero 04 davanti a tutti. Andrea Dovizioso firma il crono più veloce di giornata abbassando il tempo della pole position dello scorso anno di mezzo secondo in 1'37.668 mostrando netti miglioramenti rispetto a Valencia.
Il vice campione del mondo non ha girato molto in pista, completando solo trentasette giri, ma è comunque riuscito a centrare l'obiettivo di giornata: migliorare il turning della moto. Si è dato più da fare il suo compagno, Jorge Lorenzo, che ha terminato la giornata con cinquanta giri alle spalle ed il terzo posto finale a poco più di tre decimi dal numero quattro. In questi giorni di test il duo Ducati sta lavorando per dare una direzione definitiva allo sviluppo della GP18 e la giornata di ieri, in questo senso, sembra esser stata produttiva.
Tra le due Ducati si è infilata una Honda, ma questa volta non è di Marc Marquez, bensì di Cal Crutchlow. L'inglese ha terminato la seconda giornata dopo ben novanta giri di pista e ad un solo decimo dal tempo fatto segnare da Dovizioso, mostrando la bontà del prototipo 2018 di Hrc, assegnatoli proprio dalla casa madre. Si è confermato molto veloce anche Andre Iannone. Il pilota di Vasto dopo esser stato il migliore nella prima giornata di test, ieri si è dovuto accontentare del quarto posto, ma migliorando comunque il crono precedente. La Suzuki ha proseguito nel lavoro di raccolta dati sul motore del nuovo prototipo e finora i riscontri non possono che essere positivi, visto anche il sesto tempo di Rins, subentrato allo sviluppatore Guintoli.
Sorride anche la KTM, che con Pol Espargaro separa le due Suzuki. La casa austriaca sta ancora testando il nuovo telaio, ma da ieri ha iniziato anche a lavorare sulla propria elettronica. Può dirsi soddisfatto anche Franco Morbidelli, il più veloce dei rookie, che ha abbassato il suo tempo di ben otto decimi rispetto alla prima giornata.