Proseguono i test in casa MotoGP, a pochi giorni dalla conclusione di una nuova avvincente stagione che ha visto il trionfo di Marc Marquez, ma con già nel mirino la prossima annata, con nomi e soprattutto moto nuove da preparare e da valutare sul campo di battaglia. E sul circuito di Jerez de la Frontera che continua ad essere la casa della classe regina per questi test di fine 2017, continua a svettare con una certa autorità la figura di Andrea Iannone. Il pilota italiano è stato il più veloce nella prima giornata delle nuove prove in programma in terra iberica, facendo vedere che la Suzuki che con ogni probabilità prenderà parte al campionato del mondo del 2018 potrebbe essere una vera e propria mina vagante proprio per l'anno prossimo. Ben 68 i giri messi a segno da Iannone, il quale ha chiuso il proprio miglior passaggio sul traguardo in 1'38''280. In pista, per la prima giornata dei test di Jerez, sono scesi i team della classe regina insieme con le derivate di serie della classe Superbike, per un vero e proprio mix che ha favorito anche lo spettacolo.

Come detto è stato il pilota del team ufficiale Suzuki, protagonista di una stagione non particolarmente felice, a svettare nella prima giornata dei nuovi test in corso di svolgimento a Jerez. Ma è stata una giornata produttiva anche per Andrea Dovizioso, che insieme al compagno di box Jorge Lorenzo ha provato a portare al limite la propria Ducati senza però eccedere con il numero di giri da svolgere. Sono stati 48 quelli completati dal pilota forlivese, mentre lo spagnolo ne ha conclusi 55. Alla fine, il Dovi ha portato a casa il terzo tempo a poco più di un decimo di ritardo dal connazionale Iannone, mentre il numero 99 è stccato di un paio di centesimi dall'altro ducatista. In mezzo tra i due italiani c'è Cal Crutchlow, uno dei piloti che ha girato più di tutti ieri in quel di Jerez, con ben 73 giri completati. Il suo tempo è peggiore di quello della Suzuki per appena 57 millesimi, a conferma della situazione di equilibrio che si è creata in questa prima giornata di test di fine novembre sulla pista andalusa.

Il primo gap si crea tra i primi quattro della prima giornata di test in terra iberica e il resto del plotone. Molto bene la KTM che porta Pol Espargaro in quinta e Bradley Smith in settima posizione, rispettivamente a quattro decimi e a oltre un secondo di ritardo dal miglior tempo fatto registrare da Iannone; in mezzo c'è un altro spagnolo, Tito Rabat, che ha provato la Ducati del team Avintia e non ha chiuso molto lontano rispetto ai due 'compagni' del teal ufficiale, per l'appunto Dovizioso e Lorenzo. È andata bene, probabilmente meglio rispetto ai propositi della vigilia, per Franco Morbidelli: il campione del mondo della Moto2 2017 ha concluso la sessione con il decimo tempo, a circa un secondo e mezzo di ritardo dal leader, e dopo aver completato 81 giri in quel di Jerez. Curiosità anche per quanto riguarda Alex Marquez, che in sella alla Honda ha completato appena 34 giri e ha chiuso a tre secondi e mezzo da Iannone. Per la cronaca, nei test di Superbike ha svettato Tom Sykes, che ha chiuso il suo miglior giro in 1'38''735 e sesto nella classifica 'combinata' tra i tempi delle MotoGP e quelli delle derivate.

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