Si conclude con la festa della Honda il Motomondiale 2017, che incorona, per la sesta volta in carriera, Marc Marquez, terzo al traguardo e Campione del Mondo MotoGP per la quarta volta in 5 anni, un MarCiano. Onore ad Andrea Dovizioso, il quale ha provato fino all'ultimo a rendere difficile la vita al catalano ed anche oggi ha messo in mostra tutta la sua abilità nella guida, con un salvataggio da urlo a 8 giri dalla fine, quando, chiunque, si sarebbe trovato a terra. Sfortunato, invece, il forlivese che cade a 7 giri dalla fine, proprio mentre stava puntando il duo di testa formato da Zarco e Daniel Pedrosa. E' proprio Dani Pedrosa a far festa a Valencia, con il settimo successo sul circuito Ricardo Tormo, arrivato alla fine di un gran duello con l'esuberante e talentuoso Johann Zarco, che prova in tutti i modi a portarsi a casa il primo successo della stagione, ma deve cedere all'esperienza del Camomillo, che lo infila all'ultimo giro.
Proprio Marquez, con grande abilità, sale sul terzo gradino del podio, davanti alla Suzuki di Alex Rins, che nella seconda parte di gara si scatena e precede Valentino Rossi; il pilota di Tavullia può festeggiare la fine del calvario 2017. Sesta la seconda GSX-RR di Andrea Iannone, il quale parte bene, tiene botta i primi giri, ma deve cedere per un errore che lo porta a lottare nel gruppetto di Rossi. 7° e 10° posto per le due Marc VDS che chiudono bene una stagione avara di soddisfazioni, con Miller alle spalle di Iannone e Rabat a chiudere la Top10 dietro a Crutchlow e Pirro, ancora al top con la prima ed unica Ducati ufficiale al traguardo. Delusione per Jorge Lorenzo, che si stava giocando la Top5 ed è caduto a 7 giri dalla fine.
LA GARA- Allo start parte a bomba Pedrosa. L'iberico si porta a protezione di Marc Marquez, che mantiene la testa, davanti al compagno Pedrosa, a Iannone e Lorenzo, con Zarco e Dovizioso e Rossi a seguire. Marquez prova ad allungare, coperto da Pedrosa, mentre Zarco, forte delle Soft, attacca le Ducati e Iannone, portandosi alle spalle delle due Honda. Passa un giro e, al secondo, Zarco salta anche Pedrosa, con un sorpasso deciso che non concede possibilità di replica al catalano che prova a tenerne la scia. Lorenzo, con Dovizioso in coda, attacca Iannone, il quale viene saltato anche da Dovizioso - 5° - proprio mentre Marquez, pressato, fa passare Johann Zarco, rapidissimo nei primi giri. È solo il terzo giro, ma la gara si stabilizza su questi binari, perché Marquez non si preoccupa di Zarco, ma si limita a seguirlo, mentre Lorenzo non agevola il sorpasso del compagno Dovizioso.
Alle spalle dei primi 5 lotta a tre con Iannone che si difende da Rossi e Miller, con il Dottore che all'undicesimo giro supera Iannone e si porta in sesta posizione, anche se lontano dai primi. Zarco e Marquez continuano a spingere, Pedrosa gestisce, mentre Lorenzo continua a tenere dietro Dovizioso, che ne sfrutta la scia. Nelle retrovie cadono Redding, Aleix Espargaro e Bautista, mentre soffrono Petrucci e Vinales, nelle retrovie. A 16 giri dalla fine, anche Miller salta Iannone, che cede il passo anche ad Alex Rins, con Pirro ottimo 10°.
Lorenzo, giunto a metà gara, prova a chiudere il gap su Pedrosa, che però a 14 giri dalla fine inizia a tirare con l'obiettivo di attaccare i primi due. La Ducati vuole che Dovizioso attacchi e suggerisce a Lorenzo di lasciargli strada, ma il maiorchino continua a tener dietro il compagno di team. All'undicesimo giro Marquez dà fuoco alle polveri e mette sotto pressione Zarco, che risponde al primo attacco e alza il ritmo, anche se si avvicinano sia Pedrosa che le due Desmo.
Nel gruppetto alle spalle dei primissimi, quando mancano 8 giri, Rossi continua a guidare davanti a Rins e Iannone, che scavalca Miller, con Crutchlow che alle loro spalle tira fuori Pirro dalla Top10. Quello che succede dall'ottavo al quinto giro ha dell'assurdo, Zarco e Marquez iniziano a duellare, con Marquez che rischia la caduta, va lungo in curva 1 e finisce nel ghiaione, ma si salva, scivolando al quinto posto. Meno di un giro e va giù Lorenzo, con Dovi che punta la vittoria, ma la Desmo lo tradisce e anche lui va lungo nella ghiaia. La fortuna non lo assiste e Dovi va giù: il mondiale finisce qui!
Si scatenano davanti. Pedrosa forza, Zarco non molla e tiene botta allo spagnolo, fino all'ultimo giro. Si passa sul traguardo, inizia l'ultimo giro e Pedrosa molla il tirone al francese, che prova a tener botta, ma il Camomilla c'è e va a vincere, davanti a Zarco e Marquez, che si laurea campione del Mondo.
Rins e la Suzuki chiudono alla grande, con un bellissimo 4° posto, davanti a Rossi e Iannone, che tiene in alto Suzuki. 7° Miller, davanti a Crutchlow e Pirro, con Rabat 10°, che insieme a Smith scavalcano Vinales nel finale. Esplode la festa in casa Honda, ma i complimenti e gli applausi di tutti vanno anche ad Andrea Dovizioso, unico degno rivale del fenomeno Marquez.