Ormai son finiti gli aggettivi per descrivere il dominio di Jonathan Rea e della Kawasaki ZX-10R, che a Losail conquista la pole numero sei della stagione con tanto di record del circuito. Il centauro della Kawasaki impone sin da subito il suo ritmo e domina la sessione di qualifica, rifilando distacchi importanti a tutti, sin dal primo tentativo. Al secondo posto, l'unico che in tutte le sessioni di prove è riuscito a tenere il passo di Jonny, Alex Lowes, che prova ad avvicinarsi a Rea e all'ultimo tentativo riesce a scendere sotto il muro del minuto e 57", grazie al quale anticipa Tom Sykes

Quarto Savadori, che per un attimo assapora la prima fila, davanti ad uno splendido Xavi Forès e al compagno di Savadori, Eugene Laverty che completa la seconda fila, a discapito di Michael Van der Mark, 7° e abbandonato dalla sua gomma da qualifica nell'ultimo tentativo. Deludono le Ducati ufficiali di Chaz Davies e Marco Melandri, con Davies ottavo e il romagnolo nono, tradito dalla sua Panigale, che prima sbuffa e poi, a sessione scaduta, si ferma a bordo pista. 

Decimo Sylvain Guintoli, davanti a Torres e Camier, con lo spagnolo che a fine week-end salirà a bordo della MV, al posto del britannico. 

SP1- Nella prima sessione, che dà l'accesso alla SP2, la spunta un velocissimo Sylvain Guintoli, che a tempo scaduto strappa il miglior tempo a Leon Camier, aggressivo lungo i 5.3 km del circuito di Losail. L'ex-iridato è autore del tempo di 1'58.389, con cui strappa il miglior crono al centauro della MV, che ferma il cronometro in 1'58.544, a 155/1000 dal miglior tempo. 

Il britannico beffa così Raffaele De Rosa, autore di un buon tempo, che, però, non basta a passare il taglio della SP1. Con De Rosa vanno out, Andreozzi e Giugliano, che era stato il primo a far registrare un tempo interessante, ma che non gli basta per accedere alla SP2. Alle spalle di Giugliano, in sesta fila ci saranno Ramos, Guarnioni e Gagne, mentre Jezek e Rolfo chiuderanno lo schieramento. 

SP2 - La seconda sessione, quella che assegna la pole, è un monologo di Jonathan Rea, che stampa subito il miglior tempo in 1'56.933. Nessuno si avvicina, ma il campione del Mondo decide di spingere ancora e nell'ultimo tentativo abbassa ulteriormente il limite, abbattendo anche il suo record del circuito, con il crono di 1'56.228. 

Alex Lowes prova ad avvicinarlo, ma chiude a 447/1000, seguito da Tom Sykes, che scatterà dalla terza casella, in 1'57.063. 4° tempo per Lorenzo Savadori, in 1'57.429, che per un momento aveva assaporato anche la prima fila, davanti a Xavi Fores, brillantissimo con la Panigale del Team Barni, in 1'57.450, davanti ad Eugene Laverty, 6° a 1"2 da Rea. 

Terza fila e 7° tempo per Michael Van der Mark, che prova a fare due giri, ma viene abbandonato dalla gomma e chiude con 1"3 di ritardo dalla pole, ma batte Chaz Davies, che prova anche lui a fare due giri nel finale di qualifica. La scelta del gallese non paga e la sua Ducati scatterà dall'ottavo posto, davanti alla Panigale di Melandri, 9° e rallentato da un problema alla sua moto, che nel finale decide di abbandonarlo del tutto. Top10 per Sylvain Guintoli, davanti a Jordi Torres e a Leon Camier, 12°.