Continua il dominio di Jonathan Rea nelle prove libere del Qatar, con il nordirlandese che si prende il miglior tempo anche nella terza ed ultima sessione di prove libere, strapazzando gli avversari e beffando a tempo scaduto Alex Lowes, a lungo autore del miglior tempo.
Il britannico della Yamaha risulta comunque uno dei più positivi di questo inizio di week-end e si mantiene nei Top3 dopo il buon avvio del giovedì. Terzo, perché alle spalle di Rea chiude Marco Melandri. L'ultimo crono di Rea stampa sul tabellone il tempo di 1'57.493, inarrivabile per tutti, a partire dal romagnolo che termina in scia al centauro della Kawasaki, ma con 857/1000 di ritardo, in 1'58.350. A tempo scaduto, scivola come detto al terzo posto Alex Lowes, 1'58.381, 888 i millesimi da Rea.
Segue, a soli 20/1000, Tom Sykes, che spinge, deciso a mantenere il secondo posto iridato. L'inglese di casa Kawasaki duella con Lowes e con Rea per il miglior tempo e chiude al 4° posto in 1'58.401, davanti a Michael Van der Mark, ancora al top con la R1 in 1'58.644. Segue, con il 6° riferimento cronometrico, il gallese Chaz Davies, con la seconda Ducati, che completa la sua miglior tornata in 1'58.752, 167/1000 meglio di Xavi Fores, 7° per il Team Barni, in 1'58.919 a 1"4 dal miglior giro.
Crescono le BMW di Jordi Torres e Raffaele De Rosa, che si piazzano all'8° e al 9° posto, ad 1"5 e ad 1"7 di distacco rispetto al capofila. Chiude la classifica dei primi 10 il francese Sylvain Guintoli, autore del tempo di 1'59.299, che gli permette di precedere un sorprendente Andreozzi, 11° a soli 33/1000 dal francese.
Non benissimo le Aprilia, con Laverty che è 12° davanti al compagno di team Lorenzo Savadori, 13° in 1'59.456, che anticipa lo statunitense Jacke Gagne, 14° e il britannico Leon Camier, anche lui in affanno, con la MV Augusta. Poi Roman Ramos e Davide Giugliano, 17°, che precede il francese Guarnioni, il ceco Jezek e l'italiano Rolfo, che chiude la classifica.