Non poteva iniziare in maniera diversa l'ultimo week-end della stagione del WSBK, perchè a condurre le danze nella prima sessione di prove libere troviamo il dominatore del mondiale, Jonathan Rea. Il cannibale nordirlandese non sembra affatto sazio e anche in Qatar detta legge già dal primo turno di libere, grazie ad un giro che piega tutti, a partire dal compagno di team Tom Sykes, che a lungo mette la sua Ninja #66 davanti a tutti.
Il campione del Mondo, chiude il suo best lap in 1'57"666, ottenuto dopo 17° passaggi in cui lima ogni decimo rispetto all'1'59.356 con cui apre la sessione. Il centauro della Kawasaki è inarrivabile, tant'è che il suo compagno Sykes, 2°, chiude a quasi 7 decimi in 1'58.355, che a lungo gli permette di guardare tutti dall'alto. La lotta per la seconda piazza iridata inizia già in prova, come dimostra il terzo tempo di Chaz Davies, che nell'ultimo tentativo abbassa il suo personale e si ferma in 1'58.548, a 882/1000 da Rea e a 2/10 dal rivale.
Confermano la crescita della R1 i tempi di Alex Lowes e Michael Van der Mark, che ottengono il 4° e 5° tempo di sessione, con il britannico che completa il suo tentativo in 1'58.679, mentre l'olandese è dietro di un solo millesimo, a conferma dell'equilibrio che regna in casa Yamaha.
Dimostrano di essere cresciuti anche i due rider Aprilia, con Eugene Laverty che al 6° posto anticipa il compagno di team Lorenzo Savadori, 7° in 1'59.006, mentre per l'irlandese le lancette si fermano sull'1'58.838. Segue Xavi Forès, che con il tempo di 1'59.126, precede Marco Melandri, un po' spento in questa prima parte di week-end. Per il romagnolo c'è solo il 9° crono, in 1'59.254, che gli permette di anticipare Jordi Torres, che completa la Top10, in 1'59.295 a 1"7 da Rea.
11° riferimento per Sylvain Guintoli, davanti a Leon Camier, a bordo di una MV che sembra in lieve caduta dopo l'exploit di metà stagione, che ha permesso al britannico di lottare spesso per Top5 e podi. Il futuro rider della Honda, comunque, conclude il suo giro in 1'59.715, ovvero con 1 decimo di vantaggio su Raffaele De Rosa, 13°, a 2"18.
14° tempo per Roman Ramos, seguito da Andreozzi e da Giugliano, che riesce a precedere il compagno di team, Jacke Gagne, 17° davanti a Jezek e a Roby Rolfo, 19° al rientro in SBK.
Chiude senza nessun riferimento il francese Guarnioni, fermato più volte da problemi tecnici che gli impediscono di completare un giro cronometrato.