Doveva essere il Gp della rivalsa, quello che avrebbe potuto tenere aperti i giochi per il mondiale e, per Andrea Dovizioso, così è stato. Prudenza e intelligenza portano il centauro della Ducati al centrare il sesto successo stagionale, che gli permette di tener vive le speranze iridate, dato che a Valencia Dovi ci arriverà con 21 punti di distacco da Marquez. Tanti, ma non abbastanza per far mettere la parola fine sul mondiale.
Consapevoole di un passo trionfale, Dovi è partito dalla terza casella della griglia, forte della convinzione di potersela giocare sia sull'asciutto che sul bagnato, che tante volte lo ha premiato in carriera. E così, nemmeno lo scroscio di pioggia lo ha destabilizzato e una volta partiti, il Dovi ha preferito ragionare, invece di buttarsi nella mischia a capofitto. Partito con calma, Dovi si è trovato dietro a Zarco, alle due Honda e al compagno Lorenzo, partito a razzo e unico a tenere il passo del francese. Saltato Pedrosa, il pilota della Ducati si è messo alla caccia di Marquez, che dopo aver provato a resistere, ha dovuto cedere il passo all'arrembante italiano, che ha subito puntato il duo Zarco-Lorenzo.
Superato anche Zarco, Dovi, ha chiuso il gap su Lorenzo e i due sembravano destinati ad un arrivo in parata, ma era necessario che Lorenzo lasciasse passare Dovi. A rompere ogni dubbio o perplessità ci ha pensato una chiusura dell’avantreno della Desmosedici dello spagnolo, che a 5 giri dal termine ha lasciato il passo al Dovi.
Una volta sceso dalla sella, Dovi si lascia ai festeggiamenti con il team, anche se, poi, dichiara di non aver avuto una gara facilissima, complici le condizioni della pista: “Ad un certo punto mi sono preoccupato. Avevo però un buon ritmo, ho saputo gestire la gara. Abbiamo veramente lottato tantissimo, Jorge ha perso l’anteriore, io il posteriore. La nostra moto andava benissimo sul bagnato e voglio ringraziare il team. Questo è il modo in cui bisogna lavorare a ogni gara“.
Grazie alla vittoria, il rider della Ducati riduce il suo gap a soli 21 punti, ma ad attenderlo ci sarà Valencia, dove la Ducati non sembra volare, a differenza di Marquez, a cui basteranno solo 5 punti: “La gara è stata più difficile del previsto, oggi abbiamo trovato condizioni molto diverse. Io e Jorge siamo riusciti a fare la differenza, vedevo che chiudeva troppo sul davanti e allora sono restato dietro, senza prendermi rischi inutili. Avevo tutto il tempo di recuperare la situazione senza rischiare troppo“.
Marquez stesso incappa in una giornata un po' opaca, che non gli permette di lottare per il podio, ma gli dà la possibilità di giungere in casa con una relativa tranquillità: “Marc non riusciva a stare con noi, e allora me la sono presa con calma. Jorge ha spinto forte per 3/4 di gara, ma poi gli si è chiuso il davanti e anche lui non ha voluto fare cose da matto. Dato il campionato ancora aperto, non ci siamo messi a battagliare“.
Il sorpasso su Lorenzo, poi, è sembrato il più naturale possibile, anche a causa del problema dello spagnolo. Dovi, però, preferisce chiarire e spiega: “Sembra strano in questo mondo, perché c’è tanto sprint, sponsor, soldi, voglia di ottenere risultati, ma non so se avete ancora capito la persona che sono. Forse sarò anomalo e anche stupido, ma queste cose non le guardo. Non vado a cercare queste cose. Non abbiamo fatto nessun meeting per parlare di questi aspetti, io ero ben concentrato a portare a casa i 25 punti in qualunque condizione potevo trovare, e questo weekend abbiamo lavorato da Dio, favoloso, non abbiamo mai fatto un weekend così veloce“.
Infine Dovi, spiega di non aver voluto forzare nel finale, anche se, in caso di duello, avrebbe avuto ancora del margine: “In realtà io avevo ancora le mie carte negli ultimi giri. Non ci siamo presi tutti i rischi possibili, comunque stava giocando molto bene Jorge, non sarebbe stato facile“. Ora testa a Valencia, per il sogno iridato: “Ho sempre fatto fatica su quella pista, ma questa volta ce la devo fare”.