Ha avuto di che sorridere Andrea Dovizioso al termine delle qualifiche del Gran Premio della Malesia, che lo vedrà scattare dalla terza casella della griglia. Il forlivese ha stampato il terzo miglior tempo ed ha messo in mostra un ottimo passo, a differenza del rivale Marquez che ha lamentato più volte dei problemi ed ha chiuso soltanto 7°. Dunque, sembra esserci ancora un piccolo spiraglio nelle speranze iridate di Dovizioso, che potrebbe portare a meno di 24 i punti da recuperare su Marquez in vista dello show finale di Valencia. 

A far sperare il centauro romagnolo ci ha pensato il grande feeling con la sua Desmosedici, più che la prestazione: "La prima fila, sfiorando la pole, è sempre importante. Ma è molto più importante il feeling che ho con la moto. Quello può fare la differenza nell'approccio alla gara in tutte le condizioni. Siamo molto contenti per come abbiamo lavorato in questo weekend e non avrei mai immaginato di poter arrivare alla gara con un feeling così buono anche sull'asciutto".

Fortunatamente per Dovi, Phillip Island è alle spalle; peccato per i punti persi, ma ora si guarda alle ultime due, dove ci sarà da lottare: "Sicuramente aiuta arrivare su una pista su cui ti piace guidare e dove ti senti a tuo agio. Però sto guidando molto bene, sono molto rilassato e stiamo tirando fuori il massimo dalla moto".

In più, a far sperare il Dovi ci ha pensato Marquez, più nervoso del solito: "Quando le cose non ti vengono al 100%, ti innervosisci. Da metà stagione non gli era mai successo, perché era stato quasi sempre il più veloce in pista. E' un po' anomalo vederlo così, anche se forse lo è di più quello che è riuscito a fare per tutta la stagione".

Il centauro Ducati, poi, ha spostato la sua attenzione sulla gara, dove vede in Zarco e Pedrosa i suoi principali rivali e poi specifica di aver due opportunità per fare la gara: "Se sarò il più veloce, una gara di gruppo forse sarebbe la condizione migliore, perché si potrebbero infilare in mezzo alcuni piloti. Però questo non lo posso sapere fino a quando non parte la gara, perché ci sono diversi piloti che hanno un passo simile al mio. Per quanto tu possa studiare tutti i dettagli, certe cose vengono fuori solo in gara. Poi anche le condizioni atmosferiche condizionano sempre tutto. Dani a volte è il più forte e non riesci a batterlo. Altre volte lo sembra, ma poi in gara lo è meno. Johann secondo me invece è molto forte e già da giovedì si capiva che era arrivato qui con un grande feeling e con la voglia di spaccare tutto. Credo che sarà uno dei più tosti domani se sarà asciutto".

Infine, il Dovi si è preoccupato un po' per Zarco, ma ha preferito non fargli alcun richiamo in ottica gara, affidandosi solo al buon senso del francese: "Zarco può essere pericoloso anche per la sua aggressivitàCredo che lui farà la sua gara e che non gliene freghi niente della lotta per il campionato tra me e Marc. Ci sta, l'importante è che non sia troppo aggressivo".