Il mondiale di Moto2 sembrava potersi chiudere già prima dello start della gara, a causa del brutto incidente che ha visto vittima Tom Luthi durante le fasi finali della Qualifica del Gran Premio della Malesia. Continua ad essere sempre in bilico la partecipazione dello svizzero al Gp, che scatterà nell'alba italiana, ma difficilmente un centauro coriaceo come lo svizzero deciderà di rinunciare.
Il pilota della CarXpert è stato vittima di uno spaventoso highside in Curva 2, che lo ha spedito in aria e poi catapultato sull'asfalto dove è stato centrato in testa dalla sua Kalex. Rialzatosi quasi subito, lo svizzero sembrava potesse continuare, ma poco dopo è servita l'entrata in pista del personale sanitario, che ha caricato il rider su una barella. Trasportato all'ospedale di Kuala Lumpur, sono stati esclusi danni alla testa, che gli avrebbero tolto ogni possibilità di scendere in pista - in caso di danni alla testa, sono previste almeno 24h di ricovero. Sfortunatamente, però, a differenza di quanto si pensasse all'inizio, gli accertamenti hanno evidenziato la rottura del piede sinistro, che potrebbe comunque creargli dei problemi in gara. Sembra difficile, dunque, che lo svizzero riesca a battagliare con i suoi colleghi e già l'infortunio potrebbe privarlo del titolo, poi, nel caso in cui non partisse, Morbidelli prenderebbe il via già con la certezza di essere campione del Mondo di Moto2.
Luthi, probabilmente, proverà ad esserci, anche con la consapevolezza di non poter lottare con i primi, ma difficilmente alzerà bandiera bianca senza averci provato. A rispondere ad ogni dubbio ci penserà prima il warm-up e, poi, soprattutto, il Gran Premio, con i primi giri che potrebbero essere i più importanti di tutta la stagione. Allo start, infatti, il centauro italo-brasiliano arriverà con 29 punti di vantaggio sullo svizzero, che dovrebbe ridurre il distacco di almeno 5 punti, per arrivare a Valencia con la certezza di potersela ancora giocare.