Marco Melandri si conferma e dopo il miglior tempo, siglato nelle FP3, si prende la pole position del Gran Premio di Spagna, a Jerez de la Frontera, beffando Jonathan Rea per soli 21/1000 e Alex Lowes.
Q1 - La prima qualifica, che da l'accesso alla Q2, vede il miglior tempo di Leon Camier, che anticipa Xavi Fores. I due accedono al secondo turno, beffando Mercado e le due Bmw di De Rosa e Torres. Seguono i portacolori italiani Andreozzi e Giugliano, seguiti da Jezek, Russo, Badovini, Takahashi e Schmitter, che completa la griglia.
Q2 - Il centauro romagnolo domina a lungo la sessione, ristampando a repitizione il miglior tempo, fino a concludere in 1'38"960. Jonathan Rea chiude a 21 millesimi da Melandri, dopo aver siglato all'ultimo tentativo buono il miglior personale in 1'38"981, che gli permette di anticipare Alex Lowes, che vola con la Yamaha R1 e stampa il personale in 1'39"242 a 282 millesimi dalla pole.
Ad aprire la seconda fila, troviamo Tom Sykes, che percorre il circuito andaluso in 1'39"318, tempo di 25/100 migliore di Michael Van der Mark. L'olandese porta la seconda R1 al 5° posto con il personale di 1'39"561, davanti a Lorenzo Savadori, che con la Aprilia chiude la seconda fila, in 1'39"776 a 816/1000.
A 63/1000 da Savadori, chiude il secondo centauro Aprilia, Eugene Laverty, capace di fermare le lancette in 1'39"839, con cui precede un opaco Chaz Davies, 8°, e Leon Camier, 9° in 1'39"957. Roman Ramos completa la Top10, in 1'40"338, davanti a Guintoli e Fores, rispettivamente a 1"4 e a 1"5 dal poleman.