Marc Marquez conferma le impressioni del venerdì e pone la sua Honda alla testa della classifica anche nelle prove ufficiali. A Phillip Island, è un concerto di classe e forza del campione spagnolo. 1'28.386, il riferimento di Marquez è straordinario, un piccolo solco separa il leader del mondiale e il resto del plotone. Alle spalle del n.93, piccola sorpresa. Si rivede ad alto livello la Yamaha, con Maverick Vinales a 333 millesimi da Marquez. A completare la prima fila la Yamaha Tech 3 di Johann Zarco - non certo una novità a questo punto della stagione.
Andrea Iannone inaugura la seconda fila - 1'28.937. Passo avanti consistente per la Suzuki, protagonista nel precedente GP e chiamata a consolidare la sua posizione nell'élite delle due ruote, dopo mesi di inseguimento ed interrogativi. Quinto è Jack Miller, ultimo a spingersi sotto l'1'29. Pol Espargaro, con la KTM, rifinisce la seconda tranche di piloti.
Discreta la performance di Valentino Rossi. Il dottore, ovviamente non al meglio della condizione, strappa la settima casella - a circa 5 decimi dal compagno di squadra - pronto a ricucire nella gara in programma nella mattinata italiana di domani. Solo undicesimo Andrea Dovizioso, entusiasmante in Giappone e qui costretto alla rincorsa. L'alfiere Ducati fatica nei curvoni a lunga percorrenza del tracciato australiano, finisce a terra nelle ultime libere e deve poi difendersi nelle ufficiali. Serve un'impresa. Sui tempi di Dovizioso, anche Dani Pedrosa, dodicesimo.