Dal Giappone all'Australia, da Motegi a Phillip Island. La MotoGP non si ferma, accelera e vola nel continente australe per un altro round della lotta Mondiale. Se i big saranno tutti presenti, a partire dai duellanti Marquez e Dovizioso, chi rischia di saltare il Gran Premio è l'idolo di casa: Jack Miller.
Il pilota del team Marc VDS Estrella Galicia 0,0, infatti è reduce da una frattura alla gamba, simile a quella subita da Valentino Rossi, subita durante un allenamento con il trial. Il ricovero e l'immediata operazione permettono a Miller di sperare di tornare a gareggiare dopo due settimane d'assenza, seguendo sempre le orme del Dottore, ma per ottenere il via libera dalla clinica mobile dovrà passare la visita medica. Le sensazioni dell'australiano, però, sono buone ed anche il suo medico è fiducioso: "L'altra sera ho visto il mio dottore al fiume Yarra e abbiamo fatto una passeggiata assieme, mi ha detto che più o meno dovrei essere a posto. Ovviamente dovrò passare la visita medica, ma metà del lavoro è fatto".
Come per Rossi, anche per Miller è stata fondamentale l'operazione e la tempestiva riabilitazione: "Ho svolto la riabilitazione dedicata e sto provando a tornare nella miglior forma possibile tramite bici e movimento di vario genere, tutto per poi tornare in sella ad una MotoGP. Non è stato semplice rinunciare all'ultimo weekend di gara, mi manca terribilmente correre. Onestamente però debbo vede il lato positivo perché a tre giorni dall'operazione sono salito su un turbo trainer, una bici per allenarsi, e la scorsa settimana ho completato 230km su una pushbike. Non è stato male, anche se ero a Townsville che è praticamente tutta in pianura".
Ovviamente, però, le sensazioni vere le avrà solo quando sarà salito in sella alla MotoGP: "E' sempre difficile dire com'è la situazione fino a quando non sali in moto, chiaramente la distanza di gara conta molto e a Phillip Island ci sono molti giri in programma. In termini di gonfiore vedremo come andrà, la mia sensazione è che al momento sia ok".