Il Gran Premio del Giappone è la perfetta immagine di questo pazzo ed entusiasmante mondiale 2017, con i piloti in lotta dal primo all'ultimo giro e selezionati via via lungo la gara. Arrivati nell'ultimo terzo di prova, a giocarsi il successo sono rimasti Andrea Dovizioso e Marc Marquez, ovvero i due contendenti al titolo. Dovi ha preso il comando a 4 giri dalla fine, ma Marc ha replicato due tornate dopo e a metà dell'ultimo giro sembrava avviato verso il successo, quando ha rischiato di mandare tutto alle ortiche alla curva 8, la moto è partita in un accenno di high-sides. Dovi, che già stava pensando al secondo posto, si è caricato e ha attaccato Marquez, che si è arreso solo sul rettilineo finale, dopo un duello carena contro carena, durato fino all'ultima curva, come in Austria.
Festeggia, dunque, Andrea Dovizioso, che con questo successo centra la settima vittoria in MotoGp e riporta una Ducati davanti a tutti a Motegi a 7 anni di distanza dal successo di Casey Stoner, nel 2010. Una battaglia lunga e sfiancante, che si è decisa all'ultima curva, anche grazie alle gomme che hanno fatto, come sempre, la loro parte: "Ho avuto la possibilità di attaccarlo nel rettilineo posteriore alla curva 11. Stava spingendo tantissimo ed io anche, infatti le gomme posteriori erano finite, sia la mia che quella di Marc. Lui, poi, ha fatto un piccolo errore e sono riuscito a riprenderlo, ho fatto alla perfezione la curva 10, dove, grazie alla mia moto, ho staccato forte, ma poi all'ultima curva è riuscito a trovare un piccolo spazio dove infilarsi, però io sono riuscito ad uscire forte dalla curva e l'ho risuperato".
Ora, i punti di distacco sono 11 e mancano solo 3 gare alla fine. Dovi, si gode il successo di Motegi, anche perché, come spiega lui, battere Marc è sempre estenuante: "Con Marc sai che è sempre difficile, ma ora sono ultra-felice, anche perché l'aderenza era scarsa, la gomma posteriore è calata parecchio, ma abbiamo fatto, comunque, un ottimo lavoro sin dalle prime prove e dunque, grazie al team, perché quest'anno siamo davvero forti".
Dall'altra parte, c'è un Marc Marquez che è rimasto scottato dalla sconfitta all'ultimo giro, ma che guarda già avanti e intanto porta a casa il centesimo podio in MotoGp. Il duello tra lui e Dovi sta esaltando tutti, compresi i piloti: "È stata una gara fantastica, pensate i due piloti che lottano per il titolo, in lotta per il successo fino all'ultima curva. Io ho provato a vincere, poi all'ultimo giro ho visto che avevo un bel vantaggio, ma ho commesso un errore alla curva 8 e ho perso tanto. Lì Dovi ha recuperato e mi ha attaccato, sapevo che sul rettilineo opposto la Ducati era più veloce, così come in staccata, ma ci ho provato lo stesso all'ultima curva, come in Austria".
Marc guarda avanti, ammettendo di aspettarsi una Ducati forte, ma è già tempo di pensare a Philip Islands: "Sapevo che su questo circuito la Ducati sarebbe stata la più forte, mi aspettavo un loro successo, ma ora pensiamo già a Philip Islands, dove proveremo a fare qualcosa di diverso".
A lungo terzo incomodo della lotta, anche Danilo Petrucci è uscito alla grande dal Gran Premio giapponese, dove la pioggia e la pista allagata ne hanno esaltato la sensibilità sul bagnato. Il centauro delle Fiamme Oro paga, forse, la scelta della gomma Extra-Soft al posteriore, che lo ha abbandonato a poco meno di 10 giri dalla fine. Il risultato, però, soddisfa Petrux, che raggiunge così un altro podio in questa stagione, segno della grande maturità raggiunta dal ternano: "Beh ho provato, ho cercato di azzardare, prendendomi il rischio delle extra soft e all'inizio avevo qualcosa in più, per questo ho deciso di non spingere troppo. Più in là, mi sono accorto di aver un grande vantaggio sugli altri e lì ho capito che stavo esagerando. Quando mi hanno superato Dovi e Marc ho provato a tenere il loro passo, ma la gomma era molto usurata e il posteriore spinnava molto. Così ho deciso di tenermi la posizione sul podio e per questo ringrazio tutto il team".