Una qualifica clamorosa e con tanti colpi di scena porta Johann Zarco a ottenere la pole position nel Gran Premio del Giappone della classe MotoGP. Il pilota francese della Yamaha del team Tech 3 partirà davanti a tutti dopo essere stato bravo ad osare più di tutti con una pista - quella di Motegi - che ha cambiato il proprio stato più volte nel corso della fase delle qualifiche in cui ci si giocava le prime dieci posizioni. Così, è arrivata la seconda pole in carriera nella classe regina per il transalpino, il quale va a precedere un Danilo Petrucci che si è trovato benissimo su pista umida e in costante mutamento. Una Ducati in prima fila che va a rendere meno amara la qualifica sul circuito nipponico per la casa di Borgo Panigale, visto che Andrea Dovizioso partirà molto indietro. Nona posizione per il forlivese, il quale non è riuscito a trovare il ritmo ma ha comunque limitato i danni rispetto a Marc Marquez, che partirà dalla prima fila con il terzo tempo. Dodicesimo tempo per Valentino Rossi, mentre il suo compagno di squadra Maverick Viñales non è riuscito ad andare oltre il quattordicesimo tempo.

Nella prima sessione delle qualifiche odierne piove e c'è ovviamente la pista umida tendente al bagnato. Da non considerare nella lotta per i due posti che valgono l'accesso in Q2 le wild card di casa, ovvero Nakasuga e Nozane che ovviamente non rientrano nella corsa. Molto bene invece Pol Espargaro, che su una pista che si va asciugando ma che rimane quantomeno umida riesce a far andare nel migliore dei modi la propria KTM. Lo segue a ruota il compagno di scuderia Bradley Smith, mentre fa una gran fatica Viñales che sull'acqua non riesce a far scorrere in maniera efficace la propria Yamaha del team ufficiale. Lo spagnolo accusa un ritardo di circa sette decimi sul miglior tempo fatto segnare dal connazionale, ma c'è del rammarico per quei 72 millesimi che lo dividono dall'inglese che ha chiuso la Q1 in seconda posizione. In mezzo anche Loris Baz, il quale ha mancato la qualificazione alla Q2 per appena 18 millesimi. Ma è già tempo di pensare alla lotta per le prime quattro file di un Gran Premio che diventa già cruciale per il Mondiale.

La pista appare in leggero ma costante asciugamento, anche se i tempi non migliorano più di tanto. Non riescono ad essere performanti Valentino Rossi e Andrea Iannone, i quali appaiono i principali accreditati a chiudere lo schieramento dei primi dodici della griglia, con in particolare il pilota di Tavullia che non riesce a trovare il ritmo così come aveva fatto il proprio compagno di squadra in Q1. Molto bene, invece, Zarco e Petrucci che fanno scorrere nel migliore dei modi le proprie moto: le condizioni di umido seppur in asciugamento avvantaggiano sia il francese che l'italiano su Ducati, mentre Marquez e un bravissimo Aleix Espargaro riescono a stare a ruota, senza però portare via le prime due posizioni ai due dominatori della sessione. In difficoltà anche Andrea Dovizioso, a differenza del compagno di box Lorenzo che va molto forte e riesce a ottenere una quinta posizione che fa quantomeno morale. Sarà dura, dunque, per gli inseguitori di Marquez domani nella mattinata italiana, ma la gara sarà tutta da vivere fin dallo spegnimento dei semafori.