Giunto in Ducati nel 2014, Chaz Davies sta contribuendo a ridare lustro e onore al team di Borgo Panigale, attraverso le sue vittorie e le sue gare in Superbike, dove il team bolognese è il più vincente di sempre. Campione del Mondo nella Supersport nel 2011, Davies nasce nel 1987 in Galles e inizia a correre da giovanissimo, a 15 anni fa il suo esordio nel motomondiale, a bordo di un'Aprilia in 125. Arriva anche in MotoGp, nel 2007, ma dopo un anno negli States, decide di passare in SBK. Dopo tre anni in Supersport, il centauro gallese passa in SBK con Yamaha e nel 2012 ottiene la sua prima vittoria nella stagione d'esordio. Dopo un anno in BMW, nel 2012, Davies torna a Borgo Panigale. Il connubio con Ducati è ottimo, Davies, dopo un anno di apprendistato, inizia a volare. Vince 16 gare tra il 2015 e il 2016 e soltanto Rea riesce a privarlo del titolo iridato.
Emblematico è il finale di 2016, quando infila 6 vittorie su 6 nelle ultime 3 gare dell'anno, che diventano 7 con la vittoria in Gara1 nel Gp di Germania. La stagione 2017 è più avara di soddisfazioni, ma Chaz vince ad Aragon, poi fa doppietta ad Imola e vince a Laguna Seca, dopo un infortunio a Misano. Si concede una doppietta in Germania e, quando alla fine del mondiale mancano 2 gare, si porta a casa anche Gara2 del Gp di Francia.
Vavel Italia ha raggiunto Chaz per una bella intervista, in cui si è parlato dei vari aspetti della sua carriera, specialmente in SBK.
Partiamo dalla stagione in corso, come sta andando questo campionato?
Sono abbastanza felice, anche se la stagione non sta andando bene quanto volessi, diciamo così così. Alcune buone gare, altre brutte gare, pensavo di avere una posizione migliore a questo punto della stagione, lottare per il campionato ma... le aspettative erano alte, ma queste sono le corse motociclistiche... è andata così!
Sei considerato il principale rivale di Jonathan Rea. Com'è il vostro rapporto, in pista e, magari, anche fuori?
Penso che ci sia rispetto, è un corridore di gran classe, siamo entrambi molto competitivi in corsa quindi ovviamente non andiamo a farci una birra la domenica sera, ma c'è grande rispetto che è la cosa più importante.
Questa stagione hai vinto 6 gare (7 con Gara2 in Francia), ti ha soddisfatto?
Ci sono state alcune grandi vittorie, gare nelle quali mi è sembrato di aver corso con intelligenza. Sono felice di ciò, certo, sarebbe stato meglio vincere qualche gara in più, ma ci sono ancora un paio di gare e quindi altre opportunità e altri punti in palio.
A Misano, mentre lottavi per la vittoria, sei caduto e ti sei infortunato. Dopo due settimane, però, sei riuscito a trionfare a Laguna Seca. Cosa si prova in quei momenti, quando trionfi dopo un infortunio abbastanza serio?
Ha significato molto per me. Le gare si susseguono velocemente e vincere è sempre incredibile. Volevo che succedesse, specialmente dopo un infortunio non sai come potrà andare, come ti potrai sentire... e puoi solo salire sulla moto, giro dopo giro, rimanere concentrato e non fare errori e anche adesso è difficile crederci, ma tutto ciò l'ha resa una corsa speciale.
Quest'anno sei in squadra con Melandri, con cui già avevi fatto coppia in Bmw. Com'è il vostro rapporto?
Penso stia facendo bene, ha uno stile diverso, una struttura diversa, ma simili risultati, il che è ottimo. Qualche volta quest'anno siamo stati vicini, altre volte qualcuno ha faticato... è sempre bello avere un compagno di squadra veloce, almeno per me... perché se vuoi essere il pilota della squadra più veloce, ti aiuta a dare il massimo. Per quanto riguarda la nostra relazione, non abbiamo avuto mai problemi.
Chaz, spesso si è parlato di un tuo possibile passaggio in MotoGp, magari a bordo di una Ducati. Cosa ne pensi?
Un mio approdo in MotoGP, vedremo... se dovrà succedere, succederà, ma non vale la pena accettare proposte che non mi offrano una giusta opportunità. Non sono interessato ad andare là e fare un passo indietro non lottando per le prime posizioni, probabilmente non mi divertirei nemmeno, penso che mi potrebbero mancare le vittorie in superbike. In MotoGP potrei riuscirci solo dopo anni, anche solo per poter ambire al podio... ma vedremo
Cosa ne pensi del V4 Ducati, che esordirà nel 2019?
Non conosco la moto in maniera approfondita. Corro con Ducati da qualche anno ormai e spero di essere ancora qui quando ci sarà da provare il V4 e portarlo in pista dal 2019 in poi. Comunque io affronto sempre una gara alla volta, ed una stagione alla volta, staremo a vedere”.
In futuro, dove vedremo Chaz Davies e quali sono i tuoi obiettivi?
Beh devo dire che è fantastico essere un pilota ducati per così tanto tempo, dunque mi piacerebbe rimanere in questa scuderia anche per più tempo, ma correrò corsa dopo corsa, anno dopo anno.
Altri progetti, fuori dalla pista per Chaz Davies?
Beh sposarmi - un progetto a breve termine – e poi, come sempre, un sacco di progetti a lungo termine, migliorare in attività esterne al mondo della superbike va sempre bene.