La gara di Valentino Rossi sembra aver offuscato la prestazione strabiliante di Aleix Espargaro e della Aprilia RS-GP, giunti al traguardo in sesta posizione, proprio alle spalle delle Yamaha ufficiali del Dottore e di Maverick Vinales, con Espargaro capace di mettersi dietro anche Andrea Dovizioso, in crisi su un circuito poco amato dal forlivese. Una prestazione, quella del centauro dell'Aprilia, da sottolineare, dato che è stato capace di tenere il passo dei primi dallo start ed ha chiuso a meno di 7" dal vincitore Marc Marquez. Un risultato che regala grandi soddisfazioni al team di Noale, che raggiunge il miglior risultato della stagione grazie allo spagnolo. 

Dopo tanta sfortuna, finalmente un risultato di spessore per la squadra diretta dal brillante Romano Albesiano, che nelle ultime gare era spesso andata vicino al colpo di spessore, ma si era trovata contro la sfortuna in più occasioni. La gara di Aragon ha dimostrato, finalmente, le vere potenzialità di un'Aprilia che è la seconda moto più giovane della griglia. Le possibilità di Espargaro e della RS-GP si erano viste già nel warm-up, ma in gara lo spagnolo si è scatenato e ha messo in mostra tutte le sue abilità, rimontando dalla dodicesima - era partito 8°, ma si è ritrovato 12° dopo lo start -  alla sesta piazza finale, impreziosita dal sorpasso su Dovizioso e dal distacco contenuto rispetto al leader Marquez. Belli anche i duelli con Kallio e Bautista, che hanno nobilitato ulteriormente la gara di Espargaro.

Il pilota spagnolo sembra essere divertito dalla gara disputata, anche perchè il gruppo è stato molto compatto e ha permesso di vedere tanti duelli in pista, come spiega lo stesso Aleix: "Credo che oggi si siano divertiti tutti, non capita spesso di avere così tanti piloti vicini fino alla bandiera a scacchi in MotoGP. E' stata una gara dura ma mi è piaciuta, ad un certo punto pensavo di potermi giocare il quarto posto con Valentino e Maverick ma quando mancavano pochi giri alla fine hanno cambiato passo e mi sono dovuto accontentare. In ogni caso sono soddisfatto, del sesto posto finale ma soprattutto del distacco rispetto al vincitore". 

Le migliorie apportate alla moto si vedono e finalmente sembra essersi tolto l'alone di sfortuna che ha perseguitato a lungo l'Aprilia. Ora l'obiettivo è migliorare costantemente, così da progredire di gara in gara la RS, fino al prossimo anno, che Espargaro aveva già definito come l'anno decisivo per il futuro Aprilia. Il pilota catalano sembra puntare alle ultime gare della stagione, in attesa del 2018, dove l'Aprilia potrebbe mirare ancora più in alto: "Siamo in costante miglioramento e lo dimostriamo praticamente in ogni weekend, purtroppo ci è mancata la costanza nei risultati in gara. Abbiamo comunque a disposizione quattro tappe, su piste che mi piacciono molto, quindi voglio finire bene questa stagione".

Ad Espargarò ha fatto eco, ovviamente, il responsabile tecnico Romano Albesiano, che ha visto finalmente fruttare i suoi sforzi: "E’ stato un gran weekend, sia in prova sia in gara abbiamo potuto finalmente esprimere il nostro potenziale ed è importante averlo fatto su una pista nella quale conta tutto, tanto a livello di il motore come di ciclistica e messa a punto, davvero un gran banco di prova e uno dei tracciati migliori sui quali poter mostrare il nostro valore. La prestazione è sempre stata molto alta e raccolto quello che, credo, noi oggi valiamo davvero".

Soddisfatto anche il team manager Fausto Gresini, che ha commentato con entusiasmo la gara di Espargarò: "Una bellissima gara, come ci aspettavamo. Aleix è stato veloce e la moto si è comportata bene, oggi abbiamo raccolto quello che il nostro potenziale ci permette. Questa gara aiuta, specialmente per la motivazione del team che vede ricompensati i grandi sforzi fatti fino ad oggi. Vanno fatti i complimenti a tutti, da chi lavora a casa ai ragazzi qui in pista, una grande squadra che ha creduto nel progetto e che si impegna con cuore e anima”.