Dopo aver sorpreso con il rientro lampo sul circuito di Aragon, Valentino Rossi ha lasciato tutti a bocca aperta durante il week-end di gara sul tracciato spagnolo. Venerdì ha cercato di ritrovare il feeling con la sua M1 e ha evitato ogni rischio sulla pista bagnata, sabato ha piazzato la prima zampata nelle PL3, dove è riuscito a strappare un ottimo 10° tempo, che gli ha permesso di accedere direttamente alla Q2, dove ha quasi beffato tutti, chiudendo al terzo posto, a soli 180 millesimi da Maverick Vinales, autore della pole. In gara, poi, il Dottore ha completato l'opera lottando a lungo per la vittoria e per il podio, cedendo soltanto negli ultimi giri, sia a causa dei dolori fisici, sia a causa delle gomme, giunte a fine vita.
Alla fine, Rossi ha chiuso al 5° posto, dopo una contesa animata con il compagno di team Maverick Vinales, che solo negli ultimi giri è riuscito a sopravanzarlo. La grande prova gli è valsa il riconoscimento da parte di tutti i rivali, a partire proprio dal compagno di team, rimasto stupito dinanzi alla caparbietà e all'eroicità di Rossi: "Ha fatto davvero una buona gara. Onestamente quando l'ho visto davanti, ho pensato che avrebbe vinto la gara. Se era forte all'inizio, immaginavo come sarebbe stato alla fine... perché normalmente lui migliora nel finale. E' tornato forte come sempre, specialmente in gara".
Rossi non è riuscito a mettere in pista la solita resistenza, ma si è aggrappato al vertice per l'intera corsa. Il centauro della Yamaha ha fatto un miracolo dietro l'altro in questo week-end e anche il leader iridato Marc Marquez non ha potuto che inchinarsi davanti a tutto ciò: "Era già incredibile che fosse qui dopo quel tipo di frattura. Penso che nessuno se lo sarebbe aspettato, ma il suo talento ha fatto la differenza. E' incredibile che abbia chiuso a solo mezzo seconda da Vinales con la stessa moto, perché è ancora infortunato".
Un Rossi impressionante, come lo hanno definito tutti, anche l'ex compagno di squadra Jorge Lorenzo, con cui i rapporti non sono mai stati idilliaci. Il maiorchino, però, ha ammesso di essere rimasto stupefatto quando si è accorto della performance di Rossi, che lo ha marcato stretto per una buona parte di gara. Un numero che si potrebbe definire mostruoso e che Lorenzo ha voluto sottolineare: "E' stato impressionante per tutto il weekend. Quello che ha fatto in qualifica, ma soprattutto il modo in cui ha recuperato. Non è la stessa cosa recuperare quando hai 38 anni e quando ne hai 15 e il suo è stato impressionante. Penso che di giorno in giorno si sentisse meglio. Come ha detto anche Marc, ha chiuso vicino a Vinales, che è al 100%, nonostante sia rientrato su una pista che non è tra le sue preferite. Davvero impressionante".
Una prestazione che non ha lasciato indifferente nemmeno il connazionale Andrea Dovizioso, in crisi ad Aragon, tanto che ha chiuso proprio alle spalle del Dottore. DesmoDovi ha spiegato di esser rimasto colpito dall'aggressività di Rossi nella prima parte. Nel finale, per entrambi, problemi di degrado: "Valentino è stato molto forte e soprattutto mi ha stupito per quanta determinazione ha avuto all'inizio. Non mi aspettavo che partisse così aggressivo, però anche lui ha avuto un calo di prestazione, non so quanto fisico e quanto legato alla moto, e alla fine faceva davvero fatica. Le Honda quando ci hanno passato andavano il doppio, avevano molta più trazione".
Il mondiale sembra molto lontano per Rossi, ma questo ennesimo numero lo consegna, ancora una volta, alla storia delle due ruote. Al termine mancano 4 gare, c'è spazio per accarezzare altre imprese.