Un razzo in mezzo all'acqua, a guidarlo è Marc Marquez. Il campione del mondo in carica è stato nettamente il più veloce nella prima sessione di prove libere nel Gran Premio Movistar di Aragon, in un'ora in cui è stata l'acqua a farla da padrone. Tanta pioggia è caduta sul circuito spagnolo e altrettanta dovrebbe caderne anche durante la seconda sessione in programma nel pomeriggio, ma queste condizioni non hanno fermato il pilota della Honda ufficiale, il quale ha affrontato le curve della pista di casa con grande maestria ma senza lesinare in termini di velocità. Il tempo di 2'01''243, che verrà chiaramente abbattuto nelle qualifiche in programma domani in condizioni di asfalto asciutto, è stato di gran lunga il migliore in questa mattinata. E solo il compagno di squadra Dani Pedrosa ha dato l'impressione di potersi avvicinare al passo di Marquez. Circa mezzo secondo il ritardo del veterano spagnolo nei confronti del connazionale, anche se l'impressione più generale è che la Honda HRC sia quella che meglio si adatta alla tortuosità tipica di Aragon.
Terza posizione, a quasi otto decimi di ritardo dal tempone di Marquez, per uno Johann Zarco che conferma la propria dimestichezza con le piste bagnate. Il pilota francese ha portato ancora una volta la propria Yamaha del team Tech 3 tra le primissime posizioni, anche se bisognerà valutare l'effettiva bontà del lavoro del transalpino e dei suoi meccanici anche quando la pista di Aragon si asciugherà, come ad esempio nella sessione che assegnerà la griglia di partenza domani pomeriggio. A proposito di piloti che danno il meglio quando c'è dell'acqua sull'asfalto, Jack Miller è in quarta posizione a poco più di un secondo di ritardo dal leader della sessione, ma in ogni caso la sua maestria su pista bagnata lo ha portato in vetta alla classifica della FP1. Il britannico della Honda del team Marc VDS precede Mika Kallio e Jorge Lorenzo, con il finlandese che ha vissuto un venerdì mattina da leoni in sella alla sua KTM e con lo spagnolo che è stato anche il migliore tra i ducatisti nella FP1, il che è abbastanza particolare considerando le condizioni climatiche.
Ma questa sessione di prove libere era anche un banco di prova per Valentino Rossi. Dopo il ritorno in pista a tempo di record nei test svolti a metà settimana, fondamentali per ottenere il via libera a partecipare a questo Gran Premio, il pilota di Tavullia è salito in sella alla sua Yamaha ufficiale per effettuare qualche giro e per tornare a provare l'adrenalina delle prove vere, dopo aver saltato per infortunio la gara in quel di Misano Adriatico. Diciottesimo tempo a quasi tre secondi di ritardo da Marquez per il nove volte campione del mondo, il quale gode di certo di più di un'attenuante per il ritmo imposto sulla sua moto, sia per questioni fisiche che per le condizioni climatiche che non hanno di certo reso più semplice il suo ritorno in pista. Peggio di lui ha fatto il compagno di squadra Maverick Viñales, il quale ha chiuso la sessione mattutina in ventesima posizione anche con un tempo molto simile a quello di Vale. Per la cronaca, decima posizione per il leader mondiale Andrea Dovizioso, a un secondo e 8 decimi da Marquez e preceduto anche da Danilo Petrucci e Andrea Iannone, sorprendente su Suzuki.