Dopo aver trionfato a Silverstone, molti si aspettavano che Andrea Dovizioso portasse a casa il quinto successo stagionale, davanti al pubblico di casa. Ad avvalorare questa speranza, nella mattinata è arrivata la pioggia su Misano e molti speravano nelle capacità del Dovi sul bagnato. Il centauro di Forlì, dopo un ottimo inizio, in cui ha tenuto agilmente il passo di Petrucci e Marquez, ha dovuto mollare la presa a 7 giri dalla fine, a causa del decadimento repentino delle gomme, che unite al terreno viscido, avrebbero potuto spezzare i sogni iridati di Dovizioso sull'asfalto romagnolo. 


In quel momenti, Dovi ha deciso di gestire la sua Ducati e di accontentarsi del terzo gradino del podio, che gli han fruttato punti importanti in ottica mondiale, dove, però, Marc Marquez lo raggiunge in cima alla classifica. In fin dei conti, l'italiano può guardare positivamente a questo week-end di Misano, poiché ha ottenuto il primo podio in carriera sulla pista di casa. 


Sul finale di gara, è lo stesso pilota romagnolo a chiarire il motivo del decadimento: "È vero che tutti i piloti hanno come obiettivo quello di vincere ed io ero lì, ma negli ultimi giri non mi sentivo bene e non sentivo bene la moto, dunque il rischio era troppo alto. Inoltre - continua Dovizioso - quasi tutti son caduti e penso che l'importante fosse non commettere errori e portare la moto al traguardo, cercando di guadagnare più punti possibili. Sono contento del podio, anche perché non ero mai salito sul podio a Misano e dobbiamo essere felici per questo. Per il team è stato un week-end molto difficile, ma siamo lì e siamo ancora sul podio, anche se ora siamo in un momento strano del mondiale. In classifica, nella lotta per il titolo, siamo ancora lì, a pari punti con Marc e dunque ce la giochiamo".

Ora, la classifica del mondiale parla chiaro, con Marquez e Dovi appaiati in testa alla classifica a 199 punti, quando alla fine del mondiale mancano 5 gare e la prossima è ad Aragon.