Al termine delle prove del venerdì, in casa Ducati c'è soddisfazione per i risultati, anche se c'è qualcuno che ancora non è convinto a pieno dei risultati ottenuti, come Jorge Lorenzo, che non si è mostrato veloce come Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, autore del miglior tempo nelle FP2.
Le difficoltà per il maiorchino, che ha chiuso 8° a 4 decimi da Petrucci, sono sempre le solite, come lui stesso spiega: "Non è stata una gran giornata, perché sono stati tutti un po' più lenti rispetto ai test. Sicuramente quello che abbiamo realizzato in quelle prove non è la cosa migliore per questo condizioni, con meno grip. Faccio fatica ad essere veloce e a fermare la moto. Nei test ero stato molto competitivo. Ma oggi ho fatto fatica. Se riuscirò ad avvicinarmi ai tempi che ho fatto nel test, sarò più vicino anche ai migliori. Un buon ritmo per la gara è l'1'32" alto, ma oggi non ci siamo arrivati. Abbiamo provato anche a fare qualche esperimento per migliorare la moto in uscita di curva".
Lorenzo, però, è fiducioso, perchè man mano che passano le gare riesce sempre a trovare un feeling maggiore con la moto, che si adatta al suo stile di guida di gara in gara: "A poco a poco abbiamo capito quali sono le cose più adatte al mio stile, come la nuova carena. Tutte quelle piccole cose che mi stanno aiutando a sentirmi molto di più a mio agio. Guardo tutti i piloti Ducati, ma sicuramente Bautista è quello che mi assomiglia di più come stile. Sto ancora imparando molto su questa moto. Dovizioso ha cinque anni di esperienza e io sette mesi. Ma è un processo a due direzione. L'adattamento mio e della Ducati vanno più o meno alla stessa velocità".
Chi ha chiuso alla grande la giornata, è Danilo Petrucci, che, nonostante abbia passato la notte insonne a causa della febbre che lo perseguita, è riuscito a stampare il miglior tempo nella seconda sessione di prove: "Se continua così, la prendo tutti i mercoledì la febbre. Stanotte mi sono svegliato e non stavo per niente bene, quindi non ho dormito tanto. Ero un po' preoccupato perché Misano è una pista difficile e ci sono molti giri da fare. Al momento il problema è un po' l'agilità della moto, perché con la nuova carena è più stabile, ma è più pesante e nervosa nei cambi di direzione. Quello è il mio problema maggiore al momento".
A questo punto, dopo essersi messo tutti dietro, Petrucci può, lecitamente, sognare e non nasconde di aver fatto un pensiero alla pole, anche se non avrebbe mai immaginato di mettersi dietro Dovizioso e Marquez: "Sono un po' sorpreso del miglior tempo, perché pensavo che Dovi e Marquez mi superassero. Soprattutto Marquez, ma credo che non abbia neanche messo la gomma nuova alla fine. La pole se la porterà a casa chi farà il giro perfetto. Non ho ancora visto bene i tempi, ma credo che bene o male siamo tutti lì. La pole mi piacerebbe farla, perché quest'anno mi è scappata diverse volte. Farla qui in casa sarebbe il massimo. Mi riscatterei anche un po' per quel secondo posto che mi è stato tolto al Mugello".
La Desmo, con la nuova carena, è molto fisica e per questo molti pensavano che Petrucci usasse la vecchia configurazione, ma è lo stesso ternano a smentire tutto: "No, perché dovremmo andare a modificare il set-up, quindi continuiamo così, anche se in alcuni punti della pista ci aiuterebbe la carena vecchia".
Infine, Petrucci, parla del suo passo gara e della possibilità che dovrebbe avere di giocarsi un nuovo podio sulla pista di casa, mentre la vittoria, secondo il suo parere, è affare altrui: "Sono riuscito a fare un buon tempo, anche se sicuramente il limite non è questo. Credo che Marquez, Vinales e Dovizioso abbiano qualcosa in più, anche se sono stato davanti con loro per tutto il turno. Vedremo domani, ma intanto cominciare bene è stato positivo".
La competitività delle Ducati soddisfa anche Andrea Dovizioso: "Ben vengano i miglioramenti degli altri piloti Ducati. Vuol dire che stiamo facendo un bel lavoro di sviluppo e che la moto è competitiva. Sono contento di avere altri piloti con la Ducati che vanno forte. Sono dati da sfruttare ed è solo positivo per me".
Infine, è arrivato anche il breve, ma importante, commento di Michele Pirro, il quale spiega di aver già trovato il giusto setup: "È stata un'ottima giornata. Abbiamo fatto tutto quello che avevamo in programma e siamo riusciti a svolgere il nostro lavoro sul set-up in ottica gara".