È Tom Sykes ad aprire la seconda edizione del Gran Premio di Germania del mondiale Superbike. Il britannico della Kawasaki chiude le PL1 in 1'37"337, tempo migliore anche del record in prova fatto segnare da Davies lo scorso anno. Alle spalle di Sykes, si ferma Jonathan Rea, in 1'37"504 a 167/1000 da Sykes, ma 22/1000 davanti a Chaz Davies, che si piazza al 3° posto. Per il britannico del team Aruba.it-Ducati Racing, il tempo è di 1'37"526 a 189/1000 da Sykes.
Molto bene Lorenzo Savadori e l'Aprilia, che piazza i suoi due piloti al 4° e 5° posto. Savadori è 4° in 1'37"721, a 384/1000 da Sykes, mentre Laverty chiude a ridosso del compagno, in 1'37"880, con un tempo di 543 millesimi superiore a quello di Sykes. Alle spalle delle due Aprilia, in 1'37"962, chiude il padrone di casa Markus Reiterberger, sulla Bmw del Team Van Zon Remeha, a 625 millesimi dal capoclassifica.
7° tempo per Leon Camier, sulla MV F4 in 1'38"165 a 8 decimi dal centauro della Kawasaki. 8° tempo per Jordi Torres, con la BMW del Team Althea, in 1'38"462, seguito dalle due Yamaha di Alex Lowes e Michael Van der Mark. Lowes è 9°, in 1'38"470, mentre VdM è a 274/1000 da Lowes, in 1'38"744.
Fa 5/100 peggio Stefan Bradl, che chiude con l'11° tempo in 1'38"794. Segue Xavi Fores, 12° in 1'38"917, che anticipa Roman Ramos e, soprattutto, Marco Melandri. Il centauro della Ducati, fresco di rinnovo, sembra in difficoltà, ma probabilmente starà cercando il giusto setup e il giusto feeling con la sua Panigale. Melandri, chiude in 1'39"216 a 1"2 dalla testa. 17° tempo per il rientrante Giugliano, a 2"3 dal migliore tempo e 9/10 dal compagno Bradl.
Alle spalle di Giugliano, chiudono De Rosa e Badovini, mentre gli altri due italiani, Russo e Roccoli, chiudono al 21° e 22° posto, giusto davanti al polacco Szopek, 23°.