Dopo l'ennesima beffa in Repubblica Ceca, Jorge Lorenzo ha centrato un ottimo 4° posto in Austria, dove, dopo esser partito a razzo, è stato a lungo in corsa per il podio, prima di subire il sorpasso di Dani Pedroasa, che gli ha portato via il podio. Nel finale, poi, Jorge ha gestito al meglio ed è riuscito a resistere al ritorno delle Yamaha, guidate da Zarco, che hanno provato a superarlo per il 4° posto finale. Jorge, alla fine, può tornare soddisfatto dall'Austria, poichè ha comandato i primi 12 dei 28 giri in programma al Red Bull Ring, conquistando un quarto posto che vale il suo secondo miglior risultato stagionale dopo il podio di Jerez.
Certo, non è riuscito a giocarsi la vittoria, come lui sperava, ma la prima fila in qualifica e il passo tenuto nei primi giri, non possono che essere considerati segnali positivi dal maiorchino, che ora sembra aver trovato un feeling nettamente migliore rispetto ad inizio mondiale, dove la Desmo non andava proprio a genio al talento spagnolo.
A fine gara, poi, si è scoperto che Lorenzo, nel finale, ha dovuto chiudere il gas a causa di un problema con la benzina, che gli ha impedito di far meglio: "Abbiamo avuto due problemi. Dal terzo giro ho avuto delle noie legate al consumo del carburante ed ho dovuto cambiare la mappa del motore, passando su una che aveva meno potenza. Nonostante questo, alla fine sono rimasti solo 60 milligrammi di benzina".
Lorenzo, aveva deciso di correre il rischio della doppia media la scelta, per buona parte della gara, stava dando i suoi frutti, poi, però, nel finale anche le gomme hanno dato segni di cedimento, specie nella parte destra della spalla, che è la più sollecitata dal circuito austriaco: "Si è vero, il lato destro della gomma è calato molto".
Lo scorso anno, probabilmente, Lorenzo si sarebbe potuto giocare il podio senza grossi problemi, ma la crescita di Honda e la mancanza delle ali sulla Desmo, hanno appiattito il gap tra i due team: "In questo weekend abbiamo visto che la Honda ha fatto un grande passo avanti e noi non avevamo il vantaggio dell'anno scorso senza le ali. Abbiamo guadagnato altrove, ma questo è un circuito su cui l'assenza delle ali si fa sentire di più".
Certo, Lorenzo non è riuscito a salire sul podio e dunque, non ha eguagliato il risultato di Jerez, ma il passo ed il gap dal primo, hanno confermato che il miglioramento c'è stato. Ed è lo stesso maiorchino a sottolineare come, anche secondo il suo parere, la gara di Spielberg è stata migliore di Jerez: "A Jerez ho finito la gara terzo, è vero, ma più lontano dal vincitore. E' stata la gara migliore dell'anno in termini di prestazioni, non di risultato, ma siamo sempre più vicini alla vittoria".
Jorge, comunque non si pente della scelte delle gomme, anzi continua a sostenere la scelta della Media all'anteriore e della Media al posteriore, anche perchè, durante il week-end, nessuno, in Ducati, aveva mai provato le Hard: "Non sapremo mai cosa c'è mancato per lottare per la vittoria. Forse con la gomma anteriore morbida sarei andato meglio, ma non lo sapremo mai. Non abbiamo mai provato la gomma dura per tutto il weekend e non si può usare in gara al buio. Non sappiamo se sarebbe stato meglio o peggio, non riesco ad immaginarlo. Dovizioso ha una grande esperienza con questa moto e la conosce molto bene, quindi forse è per questo che riesce a gestire meglio le gomme ed il consumo".