Dopo un tris da favola, che aveva portato Andrea Dovizioso in testa al mondiale, la Ducati ha subito una forte battuta d'arresto al Sachsenring. Certo, il periodo non era proprio roseo, dati i problemi che non permettevano a Jorge Lorenzo di esprimersi al massimo, ma c'era comunque DesmoDovi a tenere in alto il nome Ducati.
Sfortunatamente, però, in Germania, Dovi si è imbattuto in una gara difficile, chiusa soltanto all'8° posto e ciò gli ha fatto perdere la leadership del mondiale. A penalizzare il centauro di Forlì ci hanno pensato le gomme, una scelta errata dello stesso centauro italiano, che non ha cercato scuse e ha fatto mea culpa. Dovi, poco prima del via, infatti, ha scelto di montare una gomma soft al posteriore, così come fatto anche da Jorge Lorenzo, ma i risultati non gli hanno dato ragione.
A fine gara, infatti, il romagnolo ha ammesso: "Purtroppo la posizione finale non ci rende felici. Abbiamo preso il rischio di montare la gomma posteriore Soft. Anzi, mi prendo la piena responsabilità di questa scelta. La scelta finale è del pilota. Era un rischio che ci siamo presi, perché comunque abbiamo girato molto poco su asciutto e questa è una pista su cui il consumo è elevato. Non è stata la decisione migliore".
Un vero peccato, perché, secondo l'ormai ex leader iridato, la Ducati era in forma ed aveva tutte le carte in regola per giocarsi punti importanti: "Peccato perché in gara mi sono sentito molto a mio agio. Prima di partire avevo molti dubbi a riguardo, ma quando siamo partiti e stavo lottando con le Yamaha sentivo che stavamo andando bene. Il feeling con la moto era molto buono e in alcuni tratti della pista ero davvero molto veloce. Le Honda qui avevano un altro passo, ma è normale, qui da sempre vanno fortissimo. Oggi comunque avremmo potuto giocarci la quarta posizione".
La gara "no" non ha demoralizzato Dovizioso, che continua ad essere positivo, poiché la Desmosedici si è confermata a lungo competitiva, tanto da lottare con le due Yamaha ufficiali: "Ci sono delle cose positive. Abbiamo confermato la nostra velocità, la moto mi ha dato ottime sensazioni. In campionato siamo ancora lì, siamo in 5 ad avere tutte le possibilità di poter vincere. Quello che mi rende felice sono le ultime 4 gare. Tutte piste molto differenti tra loro. Nonostante ciò abbiamo dimostrato di poter andare bene su tutte e 4. Ce la possiamo giocare. Poi fare pronostici per le prossime gare è impossibile per chiunque ma sono abbastanza tranquillo per il futuro. Abbiamo le nostre carte da giocare, abbiamo lavorato bene. Vedremo se saranno sufficienti".
Dovizioso è soddisfatto della sua prima parte di stagione: "Sino ad ora, la stagione va oltre le aspettative. Ce la giochiamo ad armi pari. In alcune gare è stata fortissima la Honda, in altre Yamaha e in altre noi. Quindi fare pronostici è difficile, forse impossibile. Ma il nostro bilancio è positivo su tanti aspetti. Confermarci veloci in piste differenti tra loro mi rende sereno. Dobbiamo approcciare i weekend rilassati ed in tranquillità, cercando di sfruttare i punti forti della moto. Questo fa la differenza per noi. Arriviamo a questo punto del campionato in questo modo ed è ottimo. A volte è anche meglio non sapere cosa può succedere nelle gare future"
Per lottare ad armi pari con Honda e Yamaha, però, Dovizioso e la Ducati dovranno lavorare duro e a Borgo Panigale si dovrà fare uno sforzo enorme per fornire aggiornamenti continui alla Desmo: "Quando si inserisce qualche novità bisogna essere sicuri al 100% che possa funzionare. Quando arriverà dovràà andare bene sotto qualunque aspetto. Aerodinamico, elettronico, ecc... Ci stiamo confermando veloci ovunque ed è questione del tipo di lavoro che facciamo nel corso del gine settimana. Può arrivare un vantaggio semplicemente dal tipo di lavoro che si fa. Abbiamo la consapevolezza di potercela giocare. Questo non vuol dire che siamo a posto, non potremo restare così sino a fine stagione. Dobbiamo continuare a progredire".
Un pizzico di rammarico per non esser riuscito a raccogliere abbastanza dati durante il week-end: "Avrei fatto lo stesso azzardo riguardo le gomme anche se fossi partito più avanti in griglia. Purtroppo eravamo in confusione prima della gara, non avevamo una posizione chiara. Poi su una pista dove stai tanti secondi su un lato è abbastanza anomalo. Poi c'era il nuovo asfalto. Non avevamo molti dati. Sono partito bene, ho recuperato bene, ho cercato di salvare le gomme ma poi siamo calati a circa 15 giri dalla fine ed è stato un calo netto nonostante io abbia tentato in tutti i modi di guidare delicato per salvarle. Con la media non saremmo andati più forte, ma saremmo stati più costanti. Ci saremmo giocati la quarta posizione con Vinales quasi certamente. Se non qualcosa di più".
A confermare le impressioni di Dovizioso, ci ha pensato Lorenzo, che, nonostante l'ennesima gara difficile, ha spiegato come la Ducati avesse il passo per stare davanti, anche se sarebbe servita una gomma diversa: "Il Warm Up è stato un disastro. Avevo uno dei posti peggiori sulla griglia con Smith, dunque le mie aspettative per la gara erano davvero pessime. Ma poi sul giro di formazione mi sono sentito meglio e avvertivo un grip migliore. Ho così deciso con grande coraggio di provare a rimanere vicino a Marquez e Pedrosa. E ci sono anche riuscito, sino a quando la mia gomma posteriore non ha iniziato a subire un calo sensibile".
Se Dovi è riuscito a gestire la moto per metà gara, Lorenzo ha subito bruciato la sua e non è riuscito a tenersi davanti. Nonostante ciò il maiorchino è riuscito a proporre un buon passo: "Dopo il primo calo della gomma ho iniziato ad avere problemi a far girare la moto. Andavo fuori dalle linee ideali e non potevo fare molto di più. Ho spinto fino alla fine e ho avuto il passo migliore di tutto il mio fine settimana. Alla fine non è male".
Probabilmente per la seconda parte di stagione Lorenzo dovrebbe migliorare, anche perché a Borgo Panigale stanno provando alcune novità, come ha annunciato lo stesso spagnolo: "Stiamo provando un sacco di cose per il mio stile di guida e l'assetto della nostra moto, ma non abbiamo ancora trovato nulla che possa eliminare il fatto che la moto fa fatica a girare. Stiamo aspettando qualcosa di davvero nuovo sulla moto".
La stagione è stata difficile sin dall'inizio, così come il rapporto con Ducati è stato sempre in salita. Le sue difficoltà, poi, sono state accentuate dalle grandi prestazioni di Dovizioso e Petrucci, i quali corrono con la medesima moto: "Non mi aspettavo così tante difficoltà con la Ducati, ma la moto ha un sacco di potenziale e se riuscirò a capire come guidarla allora potrò essere molto competitivo. Ma per ora per me è molto difficile avere uno stile di guida che si adatti bene alla moto. Nelle piste a me congeniali posso lottare per il podio. In quelle non buone sono in difficoltà. Ma sono sicuro che se la Ducati risolverà qualche problema e inizierà a girare meglio sarò molto più competitivo in tutte le piste".